lunedì 15 agosto 2016

IL SABATO, GIORNO SANTO DEL RIPOSO O DEL RICORDO? SHABBAT SHALOM/AS SABTU AS SALAAM



La ragione del Sabato

ERRORE: Il Sabato è festivo perché Dio riposò nel settimo giorno, dopo avere creato l’Universo (Esodo 20:11) Vs. Il Sabato è festivo perché Dio, in quel giorno, liberò gli Israeliti dalla schiavitù dell’Egitto (Deuteronomio, 5:15).
Ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno di Sabato”.
SPIEGAZIONE: I due passaggi sono complementari; ci possono essere più ragioni per obbedire ad una particolare legge.
CONFUTAZIONE: Primo. Sarebbe sufficiente, per gli uomini, fare del Sabato un giorno festivo in segno di gratitudine verso Dio per avere creato l’Universo. Non sarebbe da Dio cercare continuamente di indurre gli uomini a rispettare il Sabato per averli fatti fuggire, in quel giorno, dall’Egitto.
Secondo, (Deuteronomio, 5:15) parla di una singola ragione, non di più motivazioni:
“Ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno di Sabato” (Deuteronomio, 5:15).
Dio non dice: “Questa è una delle ragioni per le quali Io vi ordino di osservare il Sabato”.
Terzo, non c’è prova che Adamo ed Eva, insieme a tutti i profeti che precedettero Mosé, abbiano mai festeggiato o osservato il Sabato, il che indica che con (Deuteronomio, 5:15) tale disposizione diviene Legge.
CORREZIONE: Il Santo Corano corregge più false credenze in questa spiegazione. (Corano, 50:38) chiarisce che:
L’Universo non fu creato in sei giorni, ma piuttosto in 6 periodi, cosicché il giorno,nel suo insieme, non ha un significato cronologico; Dio non si stanca mai, perciò mai riposa, e di conseguenza non dobbiamo riposare in quel giorno;
Il Sabato è un momento per il ricordo, non per il riposo, e questo rimuove la costrizione a non lavorare per tutto quel giorno.
Si lavora di Sabato?
 Errore: È proibito lavorare nel giorno di Sabato (Esodo, 31:15) Vs. Il Profeta Gesù lavorò di Sabato (Giovanni, 5:16; Matteo 12:1-3, 5).
Spiegazione: Gesù secondo la comprensione cattolica cristiana era Dio, perciò a lui era permesso infrangere il Sabato.
Confutazione: Se Gesù era il Dio della Bibbia, perché avrebbe infranto una legge sul riposo che Egli stesso aveva emanato?
Correzione: Il Santo Corano, in quanto completamento della Bibbia, spiega che Gesù enfatizzò il fatto che il Sabato fosse il giorno dedicato al ricordo, non al lavoro.
Gesù dichiarò che Dio non si ferma mai dall’operare, nemmeno nel giorno di Sabato, fatto positivamente confermato da (Corano, 2:225). "Allah non vi punirà per la leggerezza nei vostri giuramenti, vi punirà per ciò che i vostri cuori avranno espresso. Allah è perdonatore paziente."
Non lavorare il Sabato fu un giudizio emesso sugli Israeliti ribelli che consideravano la nuova legge una maledizione, perché Dio non riposa mai. La restrizione economica posta sugli Israeliti fu una punizione, così come la percepisce la Bibbia:
“Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese, voi che dite: «Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano? E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo le misure e aumentando il siclo e usando bilance false, per comprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali? Venderemo anche lo scarto del grano»” (Amos, 8:4-6).
C’erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme” (Neemia, 13:16).
Il Sabato che fu imposto agli Ebrei ribelli, che avevano ancora Mosé con loro, divenne una restrizione intollerabile delle Benedizioni di Dio agli Israeliti; poi, iniziando da Gesù come retto messaggero di Dio e giungendo alla reiterazione del messaggio di Dio stesso contenuta nel Santo Corano, gli obbedienti furono perdonati.
I peccatori del Sabato alla Sura al-Baqarah Versetti 65-66
71. Avete invero saputo {il destino} di quelli di voi che trasgredirono di sabato, ai quali dicemmo: “Siate scimmie reiette!”
72. Ne facemmo {di quella punizione} una lezione per i presenti e per i posteri, e un insegnamento per i timorati {di Allah}.
Anche questi due versetti mettono in evidenza lo spirito ribelle e incline al peccato e alle cose materiali dei giudei: «Avete invero saputo {il destino} di quelli di voi che trasgredirono di sabato, ai quali dicemmo: “Siate scimmie reiette!”. Ne facemmo {di quella punizione} una lezione per i presenti e per i posteri, e un insegnamento per i timorati {di Allah}»
I santi imam Baqir e Sadiq (pace su di loro), commentando il secondo dei due versetti in esame, dissero: “L’espressione ‘i presenti’ indica la generazione di quell’epoca, e ‘i posteri’ indica i musulmani.
In altre parole, quella non era una lezione solo per i figli d’Israele, ma è una {valida} lezione per tutti gli esseri umani {di tutte le epoche}”
Perciò, il Santo Corano spiega che il Sabato è un giorno dedicato al ricordo, piuttosto che al riposo. La misericordiosa rimozione della restrizione, ad opera della bontà di Dio, viene specificata nel verso seguente:
O credenti, quando viene fatto l’annuncio per l’orazione del Venerdì, accorrete al ricordo di Allah e lasciate ogni traffico. Ciò è meglio per voi, se lo sapeste. Quando poi l’orazione è conclusa, spargetevi sulla terra in cerca della grazia di Allah , e molto ricordate Allah, affinché possiate avere successo” (Corano, 62:9­10).
La maledizione della limitazione finanziaria viene rimossa, in segno di perdono, nel Corano, mentre la sostanza ed il contenuto del Sabato restano. Detto questo per chi pensa di essere nel giusto ad osservarlo nessun problema, è altrettanto giusto pensare che si possa onorarlo tramite il ricordo di esso, altrettanto importante quanto l'astenersi fisicamente dal fare lavori secondo le prescrizioni della Torah, è nell'accettazione di entrambi i pensieri che si vede la vera continuita' tra le religioni.
In ambito ismailita o alawita, shabbat è simile al termine šabah che significa “essenza di Dio”. Gli ašbah furono i primi ad essere creati, insieme alle ombre di luce divina ed agli spiriti ecco perchè è comunque importante ricordarsi di esso.
Cfr. al-Mufaÿÿal b. ‘Umar al-ßu‘f†, Al-Haft al-šar†f min faÿ…’il mawl…n… ßa‘far al-Ţ…diq [Il nobile sette tra le virtù del nostro signore ßa‘far al-Ţ…diq], D…r al-Andalus, Bayr™t 1977, p. 21.
Dice Mumtaz Ali Tajddin nell'Enciclopedia dell'ismailismo:
"E 'evidente che gli storici sunniti avevano una loro idea di base del concetto sciita dell'Imamato e si schieravano con ostilità verso gli ismailiti, alla luce del loro senso del decoro. Si inventarono storie infondate nel loro concetto, e  venivano utilizzate come strumento per contaminare l'ismailismo con parole aggressive e iperboliche. Sotto tale atteggiamento dispregiativo, l'Imam Muhammad bin Ismail,as, è accusato di rivendicare la profezia e l'abolizione della Shariah del Profeta mentre in realtà non e' così.

L'istituzione dell'Imamato è una pietra angolare ed ha posizione di primaria importanza nella Tariqah Ismailita, e secondo la loro teoria, i sette periodi millenari (adwar'i Azam) fanno parte di un grande ciclo di 360.000 anni. Alla sua estremità, durante l'ultimo periodo di 7000 anni, ci sono stati sei natiq (profeti enuncianti o legislatori), vale a dire. Adamo,as, Noè,as, Abramo,as, Mosè,as, Gesù,as, e Muhammad,* l'ultimo Profeta. Sono i sette legislatori. Ogni grande periodo è iniziato con l'introduzione di una nuova religione. Questa religione, ha esercitato una grande influenza sul genere umano, in via preliminare, ma ha perso la sua forza originaria, con il passare del tempo infine ognuna è stata sostituita da un nuovo sistema per conservare la sua originalità e renderla dopo energica. Ogni Natiq stabilisce la Sharia per il suo periodo, e nomina un Asas (base, fondazione o esecutore).Gli  Asas pongono le basi della conoscenza nascosta (ilm al-Batin), che è chiamato anche Wasi, organizzando la diffusione della conoscenza nascosta solo tra i propri fedeli. Gli Asas sono seguiti da una catena di Imam, che stimolano la missione sulla base degli insegnamenti nascosti. Il periodo (dawr) di un Natiq comprende quei sei ed il settimo diventa un altro Natiq, che o proclama mettendo da parte quello precedente, o annullando un'altra Shariah (tatil al-Shariah) con la sua manifestazione, e gli dà una nuova interpretazione sul terreno segreti di nascosti (asrar'i Batin). Il Profeta Muhammad * è stato preceduto da cinque natiqs, ogni Natiq aveva cancellato la Shariah del suo predecessore, con questo ciclo, il Profeta* si pone come il sesto Natiq che ha nominato il suo genero Ali come suo Wasi e a seguirlo sei Imam, portando il periodo del Profeta * (dawr) al termine. Il settimo Imam, Muhammad bin Ismail,as, è stato il settimo Natiq nella nuova eptade. Muhammad Bakir Majlisi cita un Hadith nel suo Bihar al-Anwar (13: 156), che, "Il prossimo (Natiq) Imam atteso sarebbe" il figlio di sei "(ibn Sitta), significa che il prossimo Natiq sarebbe preceduto da sei Imam ". Dal momento che non vi era alcuna Shariah dopo il Profeta*, l'Imam Muhammad bin Ismail,as, non avrebbe annunciato una nuova legge religiosa bensì avrebbe rivelato le verità esoteriche nascoste dietro tutti i messaggi precedenti. Egli ha abrogato le parti adulterate della Shariah spiegando il significato nascosto della vera Shariah rivelandone il suo scopo. La Shariah islamica aveva perso gran parte della sua purezza incontaminata, e molte pratiche malsane si erano insinuate nella religione, quindi, il Tawil è stato applicato per proteggerne la sua forza dinamica.

L'abrogazione della Shariah, dunque, ad ogni settimo Natiq racchiude solo il significato non solo la legge, non i suoi aspetti esoterici o pratici e rituali. Il Profeta * era ar-Rasulu'n-Natiq, mentre l'Imam Muhammad bin Ismail,as, era al-Imamu'n-Natiq. Il primo è stato il Natiq nella capacità della profezia, e il secondo è stato il Natiq nel ruolo dell'Imamato. Così, l'Imam Muhammad bin Ismail,as, non aveva mai ripudiato o sospeso la Shariah per i suoi seguaci. Arif Tamir scrive ne al-Qaramita (pp. 86-87) che "L'Imamato di Muhammad bin Ismail è stato l'inizio di una nuova era nella storia del movimento ismailita. Andiamo ancora più avanti per dire che è venuto con qualche nuovo insegnamento, mettendo da parte alcuni insegnamenti esoterici, che l'hanno preceduto. E'stato infatti il primo imam ad aver fatto sparire il problema della manifestazione e a dare apertamente i significati esoterici del Tawil, e per diffondere la sua missione, s'e' fidato del suo Hujjat e del grande da 'i, Maymun al-Qaddah. "
Idris Imaduddin (m. 872/1468) scrive nel Zahru'l-Ma'ani che, "Muhammad bin Ismail è stato nominato il settimo Natiq, perché lui è salito a predicare per ordine di Dio, che incorpora in sé tutte le virtù che devono essere incoronate in lui. egli non è né il Rivelatore della religione finale, né l'Apostolo di Dio, ma è in una classe da solo, di un rango unico. "
Così come troviamo la frase "Signore del sabato" in Matteo 12: 8, Marco 2:28, e Luca 6: 5 dove in tutti e tre i casi Gesù,as, si riferisce a se stesso come il Signore del sabato o, come lo chiama Marco, "Il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato", nell'ismailismo (specie in quello di Alamut), troviamo che il Resurrettore è il maestro del sabato come anticipato da Muhammad * il sigilo dei cicli delle religioni legalitarie, lui è quello che apre il ciclo della resurrezzione e che di lui così parlò: "Dopo di me verrà il Resurrettore- alla sua menzione il saluto- e la mia religione si perfezionerà nella sua resurrezione".
Tutte le religioni legalitarie hanno ottenuto la perfezione nella legge religiosa di Muhammad* e nella religione esoterica che gli corrisponde.
I maestri dell'esegesi spirituale hanno dichiarato che i sei giorni dei quali il Corano parla come quelli in cui sono stati creati i cieli e la terra simboleggiano i cicli dei sei profeti,as, come abbiamo visto pero' essendo ogni giorno di Dio 1000 anni nel nostro computo, il cielo simboleggia i comandi della religione essoterica e la terra i comandi della religione esoterica e spirituale. Adamo,as, è stato il depositario della lettera e Noè,as, il depositario del senso nascosto, Abramo,as, il ricettore della lettera e del senso nascosto, Mosè,as, il depositario singolare dell'esegesi spirituale e Muhammad * il ricevente dell'esegesi spirituale e di ambedue. Poichè il ciclo di Muhammad * fu l'origine del ciclo della Resurrezione e la Resurrezione fu propriamente l'opera dell'Imam- alla sua memoria il saluto- che altri non e' se non il Resurrettore, anche se i profeti, dall'epoca di Adamo,as, a quella di Muhammad* , segretamente o in piena luce, hanno annunciato all'Imam corrispondente la buona novella.
(22:47. Ti chiedono di affrettare il castigo. Giammai Allah mancherà alla Sua promessa. Invero un solo giorno presso il tuo Signore, vale come mille anni di quelli che contate.)
Se la terra fosse vuota senza l'Imam per meno di un'ora, essa perirebbe con tutti i suoi abitanti. Quindi stiamo vivendo nell'ultimo periodo prima della fine del mondo, nel calendario ebraico intorno all'anno 6000, oggi siamo nel 5776, ne parleremo piu' approfonditamente in uno dei prossimi topici.

Vedere anche: copj170.asp

BABA SALI E LO CHEIKH AHMADOU BAMBA

Non e’ strano l’accostamento tra l’ebreo Baba Sali e il musulmano Cheikh Ahmadou Bamba, santi uomini di Dio che hanno dedicato l’intera vita allo studio della Torah e del Corano e prodigato l’amore per il Signore e la pace tra i popoli attraverso l’osservanza delle regole della legge.

Rabbi Yisrael Abuhatzeira (Hebrew: ישראל אבוחצירא), conosciuto come Baba Sali (Arabic: بابا صلى‎, Hebrew: באבא סאלי, lett. “il padre che prega”) (1889–1984) era un rabbino sefardita marocchino, rinomato cabalista noto per la sua capacità di fare miracoli attraverso le sue preghiere. Il suo mausoleo è a Netivot, in Israele diventato un luogo di pellegrinaggio di preghiere e di benedizioni. shrine                                                            
Cheikh Ahmadou Bamba (MBacké, 1853Diourbel, 19 luglio 1927) è stato un leader religioso senegalese di fede musulmana, fondatore della confraternita sufi dei Mouride.
File:BabaSaliTomb exterior.jpg
Il Baba Sali (in foto l’esterno del mausoleo di Netivot in Israele) e Serigne Toubà sono stati esiliati per il solo motivo di amare il Signore e grazie alle loro preghiere e a quanto hanno lasciato ai posteri sono stati dei fari di luce non solo per Israele ed il Senegal ma hanno contribuito ad essere guide divine per ogni parte del mondo, miracolieri di pace universale, veri esempi di ebraismo e di islam.
Baba Sali, la sua fede
Da bambino, ha mostrato grande intelligenza e una capacità eccezionale di studiare. A 17 anni, è diventato il capo della yeshivà, che portava il nome di suo nonno. A 28 anni, è stato nominato Dayan (giudice), il giudice rabbinico. Nel 1963, all’età di 73 anni, è emigrato in Israele.
Ha ricevuto il soprannome Baba Sali che significa “Padre Pregante” per la sua capacità di fare miracoli con le sue preghiere. Questo titolo, però, in realtà proveniva da una storia che è accaduta quando era bambino. Quando suo padre il rabbino Messaoud durante una gita stampò nuove preghiere a grandi lettere Baba Sali con appena nove anni, pregò il padre di donargliele. Quest’ultimo rispose così:
“Sappi, figlio mio, quando utilizzo questo rituale, leggo la preghiera da un capo all’altro senza saltare una singola lettera. Ho un grande desiderio di donare, ma ho paura che ci si abitui a saltare qualche lettera. Questo rituale potrebbe farmi così da prova e accusare me stesso di separarmi da lui, quindi ho preso l’abitudine di leggere la preghiera da un capo all’altro quindi te la darò se mi darai prova di farla anche tu senza saltare nulla! “
Baba Sali promesso ciò che era stato chiesto, e ricevuto il dono rituale prese la cura di leggere queste preghiere quotidiane con grande fervore e attenzione, per paura di saltare inavvertitamente una lettera o una parola.
Quest’uomo eccezionale, ha vissuto fin dall’infanzia, distaccato dalle cose di questo mondo. Studiando tutto intorno al “Niglé” (il Talmud e la Torah svelata) come Kabbalah, ogni giorno per 18 ore, egli acquisì rapidamente una scala inimmaginabile nella conoscenza della Torah. Proprio come il suo predecessore, è stato un cabalista dedicato alla meditazione e alla contemplazione. Ha usato le preghiere dei manoscritti di nonno Rabbi Yakov sui kavanot elaborati da Arizal e conosciuto dai rari iniziati. Le su conoscenze sulla Torah e la sua abilità erano monumentali. Le parole non sono abbastanza potenti per descrivere il suo amore per Israele, la sua grandezza e l’umiltà.
Quando aveva 30 anni Sidna Baba Sali, decise di visitare il rabbino Shlomo Eliezer Alfandri Zatzal (chiamato Saba Kadisha), che aveva 95 anni. Non appena lui lo vide Rabbi Israel (Baba Sali) si alzò e  gli chiese una benedizione. Questo episodio venne presto conosciuto in tutto il Marocco e il popolo ebraico fu così in grado di misurare la piena portata della santità di Baba Sali.
Il 4 Shevat 5744 (1984) all’età di 94 anni Rabbenu Abouhatsera Israel si dice che Baba Sali abbia lasciato questo mondo per dare la sua anima al Creatore. La giornata in cui è stato sepolto a Netivot, più di 100.000 persone sono venute da tutto Israele a portare il loro ultimo omaggio, tutti tristi, perché il mondo aveva perso uno dei suoi pilastri  della Torah.
La famosa e santa famiglia e la memoria del nostro maestro Baba Sali zatsal continuano a vivere oggi attraverso questi meravigliosi tzaddikim. Il Santo Benedetto Egli sia dia loro una lunga vita.
Che il merito della zatsal del Gran Tsadiq Sidna Baba Sali sia una benedizione per il popolo ebraico e porti alla liberazione (Gheulà) velocemente al giorno d’oggi. Amen.
http://www.babasale.fr/

Cheikh Ahmadou Bamba Mbacké, noto più semplicemente come Ahmadou Bamba, o come Aamadu Bamba Mbàkke o Sëriñ Tuubaa (che significa “Sceicco di Touba”) in wolof, e come Shaykh Aḥmad ibn Muḥammad ibn Ḥabīb Allāh oppure Khadīmu ‘l-Rasūl (che significa “Il servo del messaggero”) in arabo, è nato nel villaggio Mbacké fondato dal suo bisnonno Muhammad al-Khayr. Parente del potente capo della tribù wolof Lat Dior e membro del ricco clan di Mbacké, rinunciò presto alla sua nobile stirpe e scelse un cammino di devozione religiosa. Alla scuola coranica, apprese l’insegnamento del Corano e d’altre materie teologiche. Solo dopo la morte del padre, avvenuta nel 1883, Ahmadou Bamba poté rivelare per intera la propria personalità mistica dedicandosi interamente a una vita santa e orientata sull’imitazione del profeta.
Nel 1883 creò la confraternita Mouride (via dell’imitazione del profeta). Nel 1887 fondò la città di Touba dove affluirono folle di discepoli per venerarlo, suscitando così la gelosia di alcuni capi religiosi tradizionali e provocando l’inquietudine delle autorità francesi che stavano tentando di imporre alla colonia i valori culturali occidentali.
Nel 1895 fu arrestato a Djéwal e dopo un mese fu esiliato in Gabon. Nel 1902 poté rientrare in patria e il numero dei discepoli aumentò, dando nuovamente motivo di preoccupazione a volte trasformata in vera e propria persecuzione da parte dei colonizzatori.
Nel 1903 fu accusato di detenzione di materiale bellico e fu esiliato nuovamente, a Saout-Elma in Mauritania. Nel 1907 fu autorizzato a rientrare in Senegal, in seguito a una richiesta ufficiale formulata dal governatore della Mauritania. Nel 1911, si stabilì a Diourbel dove, nel 1925 ottenne l’autorizazione per la costruzione della moschea di Touba, che fu inaugurata dopo molti anni, nel 1963. Morì a Diourbel il 19 luglio 1927 e il suo corpo fu interrato nella stessa moschea di Touba dove ogni anno 3-4 milioni di fedeli giungono da tutto il mondo per celebrare il Magal (una celebrazione che è seconda, in numero di fedeli, solo al pellegrinaggio alla mecca Hajj, per altro prescritta).

Dottrina

L’economia del Senegal ha avuto un grande contributo a seguito della sua dottrina, in quanto ha insegnato che la salvezza è dovuta al lavoro, non importa se e quanto duro, svolto durante la vita. La sua visione moderata e illuminata dall’amore per il resto della propria comunità ha inoltre fatto da barriera per l’avanzamento di un islamismo più radicale e intollerante. Infatti i due concetti principali che lo sceicco introduce spesso nei suoi racconti sono l’adorazione di Allah e l’amore per il lavoro. Quasi tutti i discepoli immigrati che vivono soprattutto in Italia e in Spagna applicano queste due raccomandazioni e grazie a ciò contribuiscono a seguire la retta via, oltre che a fornire proventi per migliorare la moschea di Touba e ad aiutare le migliaia di Daara (scuole coraniche) presenti in Senegal.

La venerazioni

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Cheikh Abdoul Ahad Mbacke, il terzo califfo e figlio di Cheikh Ahmadou Bamba ha dichiarato che Ahmadou Bamba ha incontrato il profeta Maometto durante il mese del Ramadan nel 1895 a Touba, il quale gli ha conferito il titolo di “mujaddid” della sua era.
Si è in possesso di una sola fotografia che lo ritrae, in cui egli indossa una veste bianca e si intravede il suo volto, in gran parte coperto da una sciarpa. Questa immagine è venerata ed è ormai un’icona sacra, riprodotta su muri o su taxi e bus, e visibile per tutto il Senegal.
Ogni anno, milioni di musulmani da tutto il mondo fanno pellegrinaggio a Touba per onorare la memoria di Cheikh Amadou Bamba nella sua moschea. Durante questa occasione, i credenti pregano di fronte all’oceano Atlantico, per commemorare preghiera in acqua di Bamba. Lo Cheikh si trovava nella nave francese quando scattò l’ora della preghiera. Prima chiese ai francesi se poteva pregare nella loro nave, i francesi risposero negativamente, allorché Cheikh Ahmadou Bamba lasciò cadere sull’oceano il suo tappeto e vi saltò sopra. Questo rappresenta il profondo rispetto di Cheikh Ahmadou Bamba: non mancò di rispetto né ai francesi (che gli avevano vietato di pregare nella loro nave) né ad Allah.

I Suoi Califfi

Dopo la sua morte avvenuta nel 1927 il suo primogenito Mouhamadou Moustapha fu il suo primo successore e negli anni a venire ci furono una serie di successioni fino ai nostri tempi, ecco la lista completa:
Serigne Mouhamadou Moustapha Mbacke (1927-1945)
Serigne Fallou Mbacke (1945-1968)
Serigne Abdoul Ahad Mbacke (1968-1989)
Serigne Abdoul Khadre Mbacke (1989-1990)
Serigne Saliou Mbacke (1990-2007) ... ultimo figlio dello Cheikh
Serigne Mouhamadou Lamine Bara Mbacke (2007-2010) ... qui inizia l'era dei nipoti
Serigne Cheikh Maty Lèye Mbacke (2010-...)
Dieureudieuf Serigne Touba
Nella sua opera Matlabul Fawzeyni (La ricerca della felicità dei due mondi), consacrato alla città di Touba, Cheikh Ahmadou Bamba espone il progetto della città, il modello di sociétà caro a tutti i filosofi musulmani: capace di riconciliare l’aspetto spirituale e quello temporale in conformità con i dettami del Profeta (PSL).
 Cheikh Ahmadou Bambasi assicurò che Touba presentasse tutte le caratteristiche di una città musulmana, che accordasse un spazio importante alla pratica dell’Islam, alla conoscenza e alla prosperità economica.
La maestosa Moschea di Touba è il cuore della città, simbolo della sua vocazione religiosa, il più grande monumento musulmano dell’Africa nera. Touba rappresenta la materializzazione dell’ambizione di Cheikh Ahmadou Bambadi realizzare l’Islam nella sua essenza “Din, Dawla, Dunya” (religione, comunità e mondo). Nell’etimologia, il termine Touba significa “Il Grande Bene”.



Nel momento della sua scoperta da parte dello Cheikh Ahmadou Bamba  nel 1887, questo luogo isolato in mezzo al Senegal offriva attrattive solo per un mistico in cerca di un luogo poco interessante per i comuni mortali ma in grado di procurare l’isolamento propizio all’ascesi spirituale. Con gli anni, invece, la città di Touba è divenuta uno dei poli economici del Senegal e vanta la prerogativa di essere l’unica città al mondo fondata con il solo scopo di servire ALLAH. Questa dimensione multipla di Touba, che va dallo spirituale al temporale, spiega l’importanza che ad essa viene attribuita dagli adepti dell’insegnamento di Cheikh Ahmadou Bamba, i Murid, che percepiscono come un dovere il fatto di contribuire al suo prestigio e al suo splendore.
La città non conosce l’occupazione anarchica del suolo e la deriva sociale alle quali sono generalmente esposte le città dei paesi in via di sviluppo in rapida crescita urbana.

La Grande Moschea di Touba

                            
Il centro più importante di Touba è la Moschea Cheikh Ahmadou Bamba ne aveva deciso la costruzione nel 1926
La localizzazione del sito adatto per la casa di ALLAH per la preghiera fu infatti uno degli impegni che più preoccupavano lo Cheikh prima l’esilio:indicò lui stesso il luogo prima della sua partenza.
Dopo la scomparsa di Cheikh Ahmadou Bamba , nel 1927, Touba cominciò la sua ascesa verso un destino eccezionale. La presenza del mausoleo del venerato Cheikh (costruito all’angolo nord-est dell’edificio, vicino alla sala delle preghiere) e il fatto che la sua famiglia, precedentemente sparsa in diversi villaggi, avesse deciso di stabilirsi a Touba, attirò un numero sempre crescente di pellegrini e alcuni finirono per stabilirvisi.

Le prime pietre utilizzate per la costruzione furono portate a Touba dai taalibé (discepoli) ma fu Cheikh Muhammadou Moustapha Mbacké Ibn Cheikh Ahmadou Bamba, il primo Khalif generale dei Murid, figlio e successore di Ahmadou Bamba a cominciare i lavori.
Secondo i desideri di Cheikh Ahmadou Bamba , i taalibé Murid continuarono a partecipare attivamente ai lavori di costruzione portando pietre e versando al Khalif doni destinati all’erezione della Moschea.
La Moschea fu inaugurata venerdì 7 giugno 1963 da El Hadji Muhammadou Falilou MBacké Ibn Cheikh Ahmadou Bamba. L’inaugurazione del santuario attirò più di 70.000 persone.
La costruzione questo importante monumento religioso musulmano è durata 32 anni, ha richiesto 1.800.000 ore di lavoro, secondo una stima, e 4.800 tonnellate di pietre, di sabbia e d’acciaio.
La Moschea domina con la sua imponenza tutti gli edifici di Touba, è provvista di 4 minareti alti 66 metri agli angoli e uno di 86,80 metri al centro (chiamato Lamp Fall in onore di Cheikh Ibra Fall), e sormontata da 3 grandi cupole. Già a 10 km da Touba, in tutte le direzioni, si scorgono i minareti dell’edificio.

Conformemente allo spirito di pietà e di devozione ad ALLAH che ha guidato Cheikh Ahmadou Bamba nella fondazione di Touba, il Sacro Corano vi è letto, ogni giorno, 28 volte.

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Voci correlate

LA SALVEZZA DELL’UOMO E’ NEL MONOTEISMO ASSOLUTO توحيد‎‎ מונותאיזם

LA SALVEZZA DELL’UOMO E’ NEL MONOTEISMO ASSOLUTO توحيد‎‎ מונותאיזם
Disse Mario Affuso nella conferenza tenuta a Firenze il 22 settembre 2007 dalla Chiesa Apostolica Italiana in affiliazione alla Federazione della Chiese Evangeliche in Italia ed alla Chiesa Valdese: “Noi siamo abituati a distinguere tra monoteismo ebraico, monoteismo cristiano e monoteismo islamico.  A rigor di termini non dovremmo confondere il sostantivo con le diverse aggettivazioni. Di monoteismo ve n’è uno solo, altrimenti che monoteismo sarebbe? Le diverse aggettivazioni indicano i diversi àmbiti culturali e di civiltà, i tempi storici in cui si è sviluppato, producendo i diversi ‘alberi’ culturali e di civiltà che, proprio perché rientranti nello stesso ‘bosco’ moltmanniano, hanno la possibilità di produrre un ossigeno comune per la comune crescita, sì del ‘bosco’monoteistico, ma dell’intero genere umano, proprio come noi dell’emisfero boreale difendiamo la foresta dell’Amazzonia dell’emisfero australe, principale polmone del globo e produttore di ossigeno per tutti.” Come si può non essere d’accordo ad una simile affermazione? La teo-filosofia non è il monopolio di nessuno ed è proprio teo-filosofando che ci si rende conto che la credenza nell’Unico Dio è l’unico baluardo per arrivare alla salvezza ed all’unione dei credenti, il monoteismo stesso non puo’ essere il monopolio di nessuna religione, sia in ebraico מונותאיזם che in arabo توحيد‎‎ (TAWHID) non può che essere la firma ed il contenuto col quale l’Onnipotente ha protetto i suoi libri divini. Seppure nel nostro sito si parli maggiormente di islam che delle religioni precedenti è semplicemente perche’ è cronologicamente l’ultima religione e perche’ Muhammad * è l’ultimo dei profeti inviati con un libro divino, il Santo Corano, a lui direttamente rivelato per mezzo dell’angelo Gabriele, in questi termini anche il Sikhismo, religione nata nel settentrione dell’India nel XV secolo (Punjab), basata sull’insegnamento di dieci insegnanti (Guru) che vissero in India tra il XV ed il XVII secolo ha sostenuto lo stesso principio basilare togliendo il sistema delle caste, l’approvazione degli idoli, i rituali e le superstizioni ecco perchè nel libro sacro sono rimarcati gli insegnamenti di tutti i libri precedenti e che il Creatore Onnipresente ed Onnipotente, si manifesta attraverso il creato ed è raggiungibile grazie alla preghiera ed all’aiuto di una guida, il guru, che è colui che dà la luce (la saggezza) e toglie il buo (l’ignoranza).
Il Sikhismo si basa su tre principi:
  • Ricordare il Creatore in ogni momento;
  • Guadagnare lavorando onestamente;
  • Condividere il guadagno.
I guru sikh non hanno sostenuto la necessità della vita ascetica e dell’isolamento dal mondo per guadagnare la salvezza. Quest’ultima può essere raggiunta da chiunque si mantenga onestamente e conduca una vita normale. Non esiste un clero nel Sikhismo.
Ai sikh è proibito ogni tipo di dipendenza da sostanze, come l’alcol, tabacco e altro. Un sikh deve considerare la moglie di un altro uomo alla stregua di sorella o madre, e la figlia di un altro come sua. La stessa regola è applicata anche alle donne.
L’istituzione del “Langar” (cucina comune) serve a creare uguaglianza sociale fra l’intero genere umano. Essa è un luogo in cui persone di estrazione sociale alta e bassa, ricchi e poveri, istruiti e ignoranti, re e mendicanti, o di altre religioni condividono tutti lo stesso cibo, sedendo insieme in un’unica fila.
Si ritiene che la donna abbia la stessa anima dell’uomo e che quindi goda degli stessi diritti dell’uomo ad una crescita spirituale, di partecipare alle congregazioni religiose e di recitare gli inni sacri dei templi sikh. Il rapporto fra uomo e donna è di assoluta uguaglianza.
Riuscirà il genere umano a capire che prima delle religioni serve l’umanità?


domenica 14 agosto 2016

BENEDIZIONI E MALEDIZIONI NELL'EBRAISMO E NELL'ISLAM E TRIBU' PERDUTE

"Resto d'Israele" e tribù "perdute"

A seguito della distruzione del Regno d'Israele prima, e del Regno di Giuda poi, una parte della popolazione di religione ebraica di entrambi i regni fu deportata dai conquistatori.
Parte dei giuditi, dei leviti e dei beniaminiti fece ritorno a Gerusalemme, e vi costruì il secondo Tempio. Definirono se stessi come il cosiddetto Resto d'Israele.

Un'altra parte scelse di rimanere nei paesi del nuovo insediamento, gettando le basi per le comunità ebraiche "babilonesi" che avrebbero avuto un ruolo importante nell'ebraismo dei secoli successivi.
La Bibbia, nel suo racconto, cessa di preoccuparsi della sorte di quanti erano venuti meno al patto con Dio. Il punto di vista della redazione postesilica della Bibbia vuole quindi esprimere unicamente il destino divino del resto d'Israele.
Le perdute tribù furono:
Secondo la maledizione riportata in Genesi 49,5-7 *, sorte simile a queste nove tribù ebbero i simeoniti: Simeone infatti scomparve già all'epoca del profeta Samuele (intorno al X secolo a.C.), e il suo territorio, il più meridionale, era stato inglobato in quello di Giuda.
Per i leviti, che condivisero la stessa maledizione di Simeone, invece le cose andarono meglio e la loro dispersione, divisione (questo il significato della parola ebraica levi) venne convertita in un privilegio (non più diviso, ma separato, prescelto): solo i Leviti infatti potranno diventare sacerdoti officianti il culto di Dio.

Genesi 49,5-7 *

5 Simeone e Levi sono fratelli,
strumenti di violenza sono i loro coltelli.
6 Nel loro conciliabolo non entri l'anima mia,
al loro convegno non si unisca il mio cuore.
Perché con ira hanno ucciso gli uomini
e con passione hanno storpiato i tori.
7 Maledetta la loro ira, perché violenta,
e la loro collera, perché crudele!
Io li dividerò in Giacobbe
e li disperderò in Israele.

Il punto di vista religioso

La Bibbia identifica nel ritorno di un "resto" purificato di Giuda e Beniamino un preciso piano divino. Solo questo "resto", temprato e purificato dalla prova/punizione dell'esilio, era destinato a ristabilire l'alleanza con Dio e il suo culto, a Gerusalemme.
Questo punto di vista (che prevalse non senza contrasti e che comunque impiegò un lungo periodo di tempo per risultare vincente) pone implicitamente il problema della sorte di quanti non fecero parte del "resto", di coloro cioè che furono appunto "perduti", o per meglio dire che furono esclusi da questo progetto.
La curiosità verso la sorte per la parte "perduta" dell'ebraismo è precedente all'era moderna (se ne trova traccia già nell'apocrifo Libro di Esdra), ma fu soprattutto con il cristianesimo, una religione fortemente inclusiva e proselitistica, che l'ideologia dei rimpatriati dall'Esodo (base del Giudaismo successivo) apparve incomprensibile per il suo inflessibile esclusivismo.
Nacque così la leggenda delle dieci tribù "perdute", che spiegava la sparizione dalla storia ebraica di una parte consistente delle popolazioni non con la loro esclusione e con la loro trasformazione in "altro" (cioè nei Samaritani), bensì con un trasferimento fisico da Israele verso un mitico e non specificato "altrove", accompagnato da una "dimenticanza" delle proprie origini e, cosa ben più grave, dall'apostasia da Dio e dalla conversione a culti non ebraici. Questo mito ha avuto un importantissimo ruolo fondativo in molti fenomeni religiosi, per lo più di derivazione cristiana, che si sono presentati come il "ritorno" di una o più "tribù perdute".
Anche nel Santo Corano si dichiara che una certa parte di ebrei sono stati maledetti ma secondo certe condizioni, vediamo cosa dice...
''Abbiamo dato il Libro a Mosè, e dopo di lui abbiamo inviato altri messaggeri.
E abbiamo dato a Gesù, figlio di Maria, prove evidenti e lo abbiamo coadiuvato
con lo Spirito di Santità. Ogni qualvolta un messaggero vi portava qualcosa che
vi spiaceva, vi gonfiavate d'orgoglio! Qualcuno di loro lo avete smentito e altri li
avete uccisi.
88 E dissero:"I nostri cuori sono incirconcisi ", ma è piuttosto Allah che li ha
maledetti a causa della loro miscredenza. Tra loro sono ben pochi, quelli che
credono.
89 E quando, da parte di Allah, venne loro un Libro che confermava quello che
avevano già - mentre prima invocavano la vittoria sui miscredenti - quando
giunse loro quello che già conoscevano, lo rinnegarono. Maledica Allah i
miscredenti.''''46 Alcuni tra i giudei stravolgono il senso delle parole e dicono: "Abbiamo
inteso, ma abbiamo disobbedito". Oppure: "Ascolta senza che nessuno ti faccia
ascoltare" e "râ'ina", contorcendo la lingua e ingiuriando la religione. Se invece
dicessero: "Abbiamo inteso e abbiamo obbedito", e: "Ascolta" e: "undhurnâ",
sarebbe stato meglio per loro e più retto. Allah li ha maledetti per la loro
miscredenza. Credono molto debolmente.''
e
''64 I giudei dicono: «La mano di Allah si è incatenata!». Siano incatenate le mani
loro e siano maledetti per quel che hanno detto.''
Il Corano in riferimento alle maledizioni agli ebrei è preciso, i maledetti sono stati coloro i quali hanno peccato contro Dio rivolgendosi a quelli che smentendo le parole dei profeti, gonfiandosi d'orgoglio, a quelli che sono usciti dalla Sua grazia per la miscredenza (come in occasione della costruzione del vitello d'oro), a quelli che hanno ucciso alcuni profeti e per aver stravolto il senso delle parole e per quel che hanno detto e per aver infranto il sabato infrangendo il patto, i benedetti invece sono tutti coloro che dopo essersi allontanati dalla strada si ravvedono il tutto e' confermato nel Corano dalle le fonti in cui si evinche che Allah e' più Misericordioso e Perdonatore con chi non si oppone alle Sue rivelazioni tanto che, ad esempio nella Sura XIII Ar Ràd è detto:
36. Coloro ai quali abbiamo dato la Scrittura, si rallegrano di ciò che abbiamo fatto scendere su di te, mentre fra le fazioni, vi è chi ne rinnega una parte. Di': “Non ho ricevuto altro ordine che quello di adorare Allah, senza associarGli alcunché. Vi chiamo a Lui e verso di Lui tornerò”.
Levitico 26:33
E, quanto a voi, io vi disperderò fra le nazioni e vi inseguirò a spada tratta; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte.

Discendenza dalle tribù perdute

Fra le innumerevoli tradizioni che rivendicano la discendenza dalle "tribù perdute", si possono citare per esempio i seguenti:
  • Nel periodo ellenistico l'ebraismo attraversò un periodo di grande fervore proselitistico, del quale il Cristianesimo (che inizialmente era solo una setta ebraica) è il lascito più evidente e duraturo. Numerosi furono i popoli che si convertirono all'ebraismo in questo periodo, e per secoli dal Nordafrica all'Arabia si creò una costellazione di popolazioni cristiane, ebraiche e pagane che facevano della loro fede un elemento di identità e coesione etnica. Facile quindi, in tale clima, che alcuni di questi popoli (dai berberi nordafricani ai beduini arabi) iniziassero a presentarsi come i discendenti anche in senso etnico di una delle "tribù perdute".
  • Tra la fine del VIII secolo e l'inizio del IX secolo il khan e i nobili Cazari si convertono all'ebraismo, imitati da una parte della popolazione. Questa conversione di massa fu palesemente un tentativo di sottrarsi ai tentativi di influire politicamente sull'impero cazaro attraverso la religione. Il Khanato si trovava infatti stretto tra l'Islam ad est ed il Cristianesimo ad ovest. Benché anche qui non si sia mancato di parlare, in seguito, di discendenza dalle "tribù perdute", l'origine proselitistica (e non etnica) del regno ebraico cazaro è un dato storico indiscutibile. Più corretta quindi l'azzeccata definizione coniata da Arthur Koestler nella sua celebre monografia sul regno ebraico cazaro: "La tredicesima tribù".
  • Gli etiopi sono un popolo prevalentemente cristiano. Ma fin dal XV secolo esistono testimonianze che parlano di ebrei neri, i Falascià. Non si distinguono dalle popolazioni delle terre di cui sono originari né per la lingua né per i tratti, ma solo per la religione professata. Sono anch'essi i discendenti della grande stagione del proselitismo ebraico e si pensa discendano da popolazioni ebraiche del periodo della tarda Diaspora mescolatesi a proseliti indigeni. Anch'essi sono stati identificati come una delle "tribù perdute d'Israele", tuttavia il loro caso è diverso, in quanto si tratta di un gruppo che non ha mai perso né il culto (per quanto in forma impoverita e contaminata da elementi cristiani, che hanno fatto tentennare a lungo sull'effettiva ebraicità dei Falascià) né l'identità ebraica, e che quindi non è mai stato "perduto". Per questo la loro piena ebraicità è stata infine riconosciuta alla fine del XX secolo, permettendo loro l'emigrazione in Israele.
  • Una forte comunità ebraica si stabilì nell'800 in Giappone, a Kobe, a Sud dell'isola di Honshu. Anche per spiegare le origini di questa popolazione si è parlato di una "tribù perduta"[1].
  • In epoca più vicina a noi i Mormoni, che si dicono discendenti sempre della tribù di Beniamino, identificano negli indiani d'America i discendenti delle dieci "tribù perdute": per questo la loro religione ha sempre avuto un atteggiamento di attenzione verso le popolazioni dei Nativi americani.
  • il Rastafarianesimo è una religione che considera i neri i figli diretti di Re Davide, poiché gli Africani, nella loro concezione, sono tutti Etiopi, che secondo la Bibbia discendono da re Salomone, giudeo, e dalla regina di Saba, etiope (in realtà araba yemenita). Non si tratta quindi in senso stretto di una tribù "perduta", quanto di una indifferenziata discendenza "dimenticata".
  • Nel bestseller Holy Blood, Holy Grail di Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, si pretende i Franchi essere diretta discendenza della tribù (peraltro mai "perduta") di Beniamino, mentre i loro sovrani Merovingi addirittura di essere i discendenti divini di Gesù e della Maddalena (era questo il "Sang Réal", "sangue Regio", che divenne poi il "Santo Graal" delle leggende medievali). Si tratta di un libro del 1982 che ha dato lo spunto a moltissimi altri testi sulla "linea di sangue del Graal", ma non è suffragata da alcuna fonte storica a parte l'ovvia citazione della famosa leggenda medievale dello sbarco della Maddalena in Francia, resa popolare da Jacopo da Varazze nella Legenda Aurea.

La riscoperta delle tribù perdute

La riscoperta delle tribù perdute ha trovato negli ultimi decenni una nuova linfa in alcuni ambienti religiosi ebraici,che pensano di poter recuperare le tribù perdute e farle tornare in Israele.
In questo contesto, il recupero di popolazioni di origine ebraica (pur non facendo parte della tradizione ebraica ortodossa) rafforzerebbe la presenza ebraica in Israele, con immissioni di popolazioni del Terzo Mondo ad elevato tasso di natalità ed estremamente interessate e motivate ad emigrare in un Paese del Primo Mondo.
Questo piano ha suscitato una ferma opposizione anche all'interno dello stesso mondo ebraico, in quanto spesso le popolazioni che si proclamano di origine ebraica sono in realtà fazioni dissidenti di contesti cristiani, auto-identificatesi col popolo ebraico attraverso la lettura della Bibbia cristiana. Il sospetto è che dietro la pretesa di ascendenza ebraica ci sia solo il desiderio di emigrare in un Paese sviluppato per migliorare le proprie condizioni di vita. Questo non ha impedito che proseguisse la ricerca dei discendenti delle tribù perdute, e il perfezionamento della loro conversione all'ebraismo come premessa alla loro emigrazione in Israele.
Il dibattito suscitato da questi gruppi spiega comunque l'enorme pubblicistica, sia a stampa sia su Internet, relativa al tema delle "tribù perdute".
I principali gruppi che rivendicano oggi una discendenza da una "tribù perduta" sono:
  • Bene Ephraim (India)
  • Bnei Menashe (India)
  • Ebrei di Persia (che sono pienamente ebrei; in questo caso l'ascendenza si limita a spiegare la loro origine)
  • House of Israel (Ghana)
  • Igbo (Nigeria, sono di religione cristiana e non si considerano ebrei)
  • Lemba (Sudafrica)
  • Inoltre i Pashtun afghani e i Kashmiri pongono le loro origini leggendarie in una non meglio specificata "tribù perduta d'Israele", ma non si considerano ebrei.
  • Allah  l'Eccelso ha maledizioni anche per i musulmani che non seguono le Scritture, Egli dice nel (Corano 4: 93):"Chi uccide intenzionalmente un credente, avrà il compenso dell'Inferno, dove rimarrà in perpetuo. Su di lui la collera e la maledizione di Allah e gli sarà preparato atroce castigo."
  • L'islam vieta la rottura del legame di sangue e l'abbandono dei parenti vicini: Allah Altissimo dice nel (Corano 47: 22-23): "Se volgeste le spalle, potreste spargere corruzione sulla terra e rompere i legami del sangue ? Essi sono coloro che Allah maledice: li rende sordi e acceca i loro occhi." E il profeta disse da parte sua: "Non entrerà in paradiso chi rompe un legame di sangue " (Muslim n° 2556) Il Profeta disse allo stesso riguardo: " Siate benevoli con i vostri parenti vicini, non fosse altro che salutandoli." (Al Scihab n° 654)
  • L'islam vieta l'omosessualità e la pederastia. Allah dice riguardo al popolo di Lot: (Il Corano 11:82- 83) "Quando poi giunse il Nostro Decreto, rivoltammo la città sottosopra e facemmo piovere su di essa pietre d'argilla indurita contrassegnate dal tuo Signore. Ed esse non son mai lontane dagli iniqui!" Allah ammonisce: chi commette il peccato che hanno commesso, si aspetti di fare la stessa fine.
    Il Profeta disse: "Allah ha maledetto sette delle sue creature: maledetto chi fa come ha fatto il popolo di Lot; maledetto chi unisce in rapporto la donna e sua figlia; maledetto chi bestemmia un lato dei suoi genitori; maledetto chi si accoppia con qualche animale; maledetto chi cambia i confini della terra; maledetto chi sacrifica un animale ad altro che ad Allah; maledetto chi governa quelli che non gli sono dipendenti." (Mustadrak n° 8053) - L'islam vieta l'amore lesbico. Il Profeta disse: "L'amore tra donne lesbiche è adulterio." (Abu Yaala n° 7491
  • L'islam vieta di impossessarsi dei beni dell'orfano che è una violazione del diritto dei deboli; Allah Altissimo dice infatti nel (Corano 4:10) "In verità coloro che consumano ingiustamente i beni degli orfani non fanno che alimentare il fuoco nel ventre loro, e presto precipiteranno nella Fiamma." Ad eccezione però del tutore povero dell'orfano, che deve prelevare dai beni del tutelato quello che corrisponde alla cura che gli dispensa e alle spese di gestione e sfruttamento dei beni dell'orfano fatte fin quando non è minorenne.
  • É vietato il giuramento "ghamus" (falso giuramento che uno pronuncia nell'intento di impossessarsi di un bene altrui; è detto ghamus perchè affonda il suo autore nell'inferno.) Allah Altissimo dice nel Sacro (Corano 3:77) "In verità coloro che svendono a vil prezzo il patto con Allah e i loro giuramenti, non avranno parte alcuna nell'altra vita. Allah non parlerà loro, né li guarderà nel Giorno della Resurrezione, non li purificherà e avranno doloroso castigo." Il profeta disse al riguardo: "Colui che si appropria il bene di un musulmano con un suo falso giuramento, Allah gli imporrà l'Inferno e gli vieterà il Paradiso." Uno allora si esclamò: "E se fosse una cosa da niente, Messaggero di Allah ?" il Profeta rispose: "Non fosse altro che un bastoncino di arak!"" (Muslim n° 137) - É vietato suicidarsi. Allah Altissimo chiarisce nel (Corano 4:29-30) "..e non uccidetevi da voi stessi. Allah è misericordioso verso di voi. Chi commette questi peccati iniquamente e senza ragione sarà gettato nel Fuoco; ciò è facile per Allah."       
  •    Allo stesso modo nella Torah in Genesi 27 è scritto:
  • 11 In quello stesso giorno Mosè diede pure quest’ordine al popolo: 12 «Quando avrete attraversato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; 13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali. 14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d’Israele:
  • 15 Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per il Signore, opera di un artigiano, e la pone in luogo occulto!” – E tutto il popolo risponderà e dirà: “Amen”.
  • 16 Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    17 Maledetto chi sposta le pietre di confine del suo prossimo!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    18 Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    19 Maledetto chi calpesta il diritto dello straniero, dell’orfano e della vedova!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    20 Maledetto chi si corica con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    21 Maledetto chi si accoppia con qualsiasi bestia!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    22 Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    23 Maledetto chi si corica con sua suocera!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    24 Maledetto chi uccide il suo prossimo di nascosto!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    25 Maledetto chi prende un regalo per condannare a morte un innocente!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
    26 Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica[a]!” – E tutto il popolo dirà: “Amen”.
  • Allah benedice gli ebrei nel Corano
    "E ricordatevi di quando Mosè disse al suo popolo: "O popolo mio! Ricordate la grazia che Iddio vi ha elargita, ponendo fra voi dei Profeti, facendo di voi dei Re e dandovi quel che non aveva dato a nessun altro nel mondo!" (surat al-maida, della mensa, V: 20);
    "Noi abbiamo dato alla gente di Abramo il Libro e la Saggezza e abbiamo dato loro un Regno immenso"
    (surat an-nisa’, delle donne, IV: 54);
    "O figli d’Israele! Ricordate i favori che vi elargii, e come Io vi resi nobili su tutti i popoli della terra"
    (surat al-baqarah, della vacca, II: 47)
    "E li abbiamo eletti, di piena scienza, sopra le creature tutte"
    (surat ad-dukhan, del fumo, XLIV: 32)
    Morale: Nessuna maledizione e' eterna per chi si ravvede!
    se poi si pentono e si ravvedono, lasciateli in pace. Allah è perdonatore, misericordioso.
    32. Per questo abbiamo prescritto ai Figli di Israele che chiunque uccida un uomo, che non abbia ucciso a sua volta o che non abbia sparso la corruzione sulla terra, sarà come se avesse ucciso l'umanità intera. E chi ne abbia salvato uno, sarà come se avesse salvato tutta l'umanità.
    Allah e' Perdonatore persino per chi di loro ha ucciso ricordate che Mosè,as, venne da Lui elevato dopo aver ucciso un egiziano?
    150. Quando Mosè, adirato e contrito, ritornò presso il suo popolo, disse: “Che infamità avete commesso in mia assenza! Volevate affrettare il decreto del vostro Signore?”. Scagliò [in terra] le tavole e afferrò per la testa suo fratello e lo trasse a sé: “O figlio di mia madre _ disse quello _ il popolo ha preso il sopravvento su di me e c'č mancato poco che mi uccidessero. Non permettere che i nemici si rallegrino [della mia sorte] e non annoverarmi tra gli ingiusti”.
    151. E Mosè: “O Signore mio, perdona me e mio fratello e facci entrare nella Tua misericordia, poiché Tu sei il più Misericordioso dei misericordiosi”.
    152. Coloro che si scelsero il vitello [come divinità] saranno ben presto sopraffatti dalla collera del loro Signore e dalla vergogna, nella vita terrena. In tal modo ricompensiamo i mentitori.
    153. Quanto a coloro che hanno fatto il male e poi si sono pentiti e hanno creduto... ebbene, il tuo Signore č perdonatore, misericordioso.
  • Hashem benedice gli ebrei nella Torah
  • Ora, se tu ubbidisci diligentemente alla voce del SIGNORE tuo Dio, avendo cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti che oggi ti do, il SIGNORE, il tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra; e tutte queste benedizioni verranno su di te e si compiranno per te, se darai ascolto alla voce del SIGNORE tuo Dio:
    ·   Sarai benedetto nella città e sarai benedetto nella campagna.
    ·   Benedetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra e il frutto del tuo bestiame; benedetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore.
    ·   Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia.
    ·   Sarai benedetto al tuo entrare e benedetto al tuo uscire.
    ·   Il SIGNORE farà sì che i tuoi nemici, quando si alzeranno contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via e per sette vie fuggiranno davanti a te.
    ·   Il SIGNORE ordinerà, e la benedizione verrà su di te, sui tuoi granai e su tutte le tue imprese; ti benedirà nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà.
    ·   Il SIGNORE ti costituirà suo popolo santo, come ti ha giurato, se osserverai i comandamenti del SIGNORE tuo Dio, e se camminerai nelle sue vie.
    ·   Tutti i popoli della terra vedranno che tu porti il nome del SIGNORE, e ti temeranno.
    ·   Il SIGNORE, il tuo Dio, ti colmerà di beni: moltiplicherà il frutto del tuo seno, il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, nel paese che il SIGNORE giurò ai tuoi padri di darti.
    ·   Il SIGNORE aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia al tempo giusto, e per benedire tutta l'opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito.
    ·   Il SIGNORE ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto, e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del SIGNORE tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica, e se non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle cose che oggi vi comando, per andare dietro ad altri dèi e per servirli.

  • In conclusione ebreo o musulmano l'ideale e' non farsi maledire da Allah seguendo le sue leggi contenute nella Torah e nel Corano a conferma di quanto rivelato prima.  "E su di te abbiamo fatto scendere il Libro con la Verità, a conferma della Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. Giudica tra loro secondo quello che Dio ha fatto scendere, non conformarti alle loro passioni allontanandoti dalla verità che ti è giunta.". (Corano 47:5)

    Collegamenti esterni

UN PROFETA COME MOSE' * "Muhamadim" מַחֲמַדִּים

"Un profeta come Mosè"

Il parallelo tra Mosè ed Aronne e tra Muhammad ed Ali di Isa Adam Naziri
Prefazione
Alcuni punti della linguistica devono essere preceduti prima che il soggetto in questione sia esposto in pienezza. In primo luogo, quando dico "Hu", in riferimento a Dio Onnipotente, sto parlando del pronome maschile perché in lingue semitiche non esiste una cosa come un pronome di genere neutro come vi è in inglese o in italiano. In inglese abbiamo il pronome "IT" in italiano "ESSO", tuttavia, in lingue semitiche il pronome "default" del genere neutro è "Hu".
Ali, il cugino di Maometto, che era il figlio dei suoi genitori adottivi e che Maometto ha allevato praticamente dall'infanzia - questo stesso Ali sul quale tutti i musulmani accettano che Maometto abbia detto:" Tu sei mio fratello in questo mondo e nel prossimo "- questi Ali ed i suoi discendenti,  chiesero a chi domandava loro, che se si volesse si potrebbe pensare a Dio come una" cosa "dal momento che impedirebbe loro di antropomorfizzarlo e attribuendo qualità della creazione al Creatore.
Quindi, sia ben chiaro che, nel caso si parli di colti musulmani è inteso Dio come "Lui" - o "Hu" sia in ebraico (הוא) che in arabo (هو) - allora non significa che Dio l'Altissimo, che è esaltato al di sopra della Creazione usando Hu -si intenda un uomo. Quindi questo è uno dei tanti motivi per cui, in tutti i molti insegnamenti, mi riferisco a Dio con l'ebraico e l'arabo col `pronome" Hu "per indicare la parola originale utilizzata e trovo questo preferibile al pronome maschile del genere utilizzato in un linguaggio con un pronome di genere neutro. Questo non significa che non vi era alcun motivo per cui il pronome maschile sarebbe stato usato per Dio. Tuttavia, questo non è nel contesto di questo argomento. Basti dire che quando l'opzione di genere neutro esiste in una lingua, allora diventa discutibile nella migliore delle ipotesi di attribuire a un genere l'Essere non-genere.
Così, quando è detto "Hu", in questo testo, non intendiamo che Hu abbia organi sessuali, né che Hu sia antropomorfo. Per pensare ciò sarebbe davvero strano affermare che Dio  sia antropomorfo ma siamo noi esseri umani che siamo a Sua immagine ad esserlo, visto che Dio è esistito da molto prima della creazione ed esiste fuori dal concetto di tempo (di inizio e di fine) se si crede che Dio si presenti come un uomo, si vuol far capire che il genere dell'uomo è creato da Dio e non a Dio paragonabile. Essi non comprendono Allah con la comprensione dovuta di cosa si intenda per "Hu"!
Inoltre, quando diciamo "Dio" si intende "Allah". Perchè in arabo" Dio "è" ilah "(إله). Il termine "Dio" o "ilah" (إله), può essere fatto femminile (إلاهة), attribuendo così a Dio ogni genere. Oppure può essere plurale (آلهة), quindi associare partner a Dio. È per questo che i musulmani utilizzano il nome "Allah", perché non è soggetto a genere, né alla pluralizzazione, così come il termine "ilah" in `arabo o" Eloah "in ebraico. Così, quando parlo di "Dio" in tutto questo insegnamento sul Profeta Ismaele, io uso il termine "Ha'Eloah", che sarebbe il modo ebraico per esprimere grammaticalmente ciò che "Allah" esprime in arabo `.
Così, quando il musulmano dice "Dio" non intendiamo "ilah" non intendiamo questo termine che può essere fatto di genere o plurale. Intendiamo l'unico Dio. Il primo pilastro dell'Islam è la Shahadah, o la dichiarazione di Unità di Dio. E da dire che si testimonia la realtà di "La ilaha ill-Allah" (لا إله إلا الله) che significa "Non c'è altro dio, che quel Dio". L'articolo determinativo in iitaliano è "il" in ebraico è "Ha" in `arabo è" Al ". Così, invece di "Dio", il Corano si riferisce a Dio come "Il [SOLO] Dio", che si dice "Al-ilah" o "Allah" in arabo `. Detto questo, che non associamo partner con Dio, né noi lo identifichiamo con tratti antropomorfi, organi riproduttivi, né allla posizione di riproduzione sessuale, continuerò..
Alcuni hanno diffuso un mito razzista che la lingua araba chiama" Dio "con il nome" Allah ", perché questo era il nome di un "dio della luna" arabo. Questa è una menzogna basata sull'odio dei razzisti bianchi cristiani contro i popoli semiti. 14 milioni di cristiani arabi `chiamano Dio con il nome di" Allah "in senso buono. I razzisti che ti dicono che "Allah è un dio della luna" sono in realtà calunniatori della fede cristiana dei vostri fratelli e sorelle in Cristo.
Ironia della sorte però, il nome di "El" (אל) - uno dei nomi ebraici di Dio - è un nome di un dio pagano dei Cananei. Ma questo non significa certo che, la linguistica simile utilizzata tra gli antichi ebrei e i pagani cananei, implichi che i loro dèi siano la stessa cosa! Se mai ci fosse una divinità pagana in arabo chiamata in qualsiasi suono simile ad "Allah", allora certamente è perché" Allah "significa" il Dio ". Così, qualcuno che nomina un Dio sarebbe tale da toccare la radice linguistica di ALLH. Così è anche questo il caso di "El" essere una divinità cananea pagana e anche il nome del Dio dei Figli di Israele. Tuttavia, questo non è il punto di questa discussione per ora. Ho spiegato la questione linguistica di "Allah" altrove e quelli con le menti che cercano la conoscenza, che cercano la Verità possono perseguire tali informazioni. Il punto è che quando dico "Dio" intendo "Il Dio" in italiano, "Ha'Eloah" in ebraico o "Al-ilah/Allah" in `arabo.
Così, quando sia il termine "Dio", "Ha'Eloah" o "Allah" sono usati negli insegnamenti, sono utilizzati in conformità del metodo parlato. Quando mi rivolgo ai miei fratelli e alle sorelle cristiane, uso in primo luogo il termine "Dio" e spesso il pronome "Egli". Tuttavia, quando si parla di ebrei o cristiani, come in questo caso, si tenderanno a tornare alla lingua originale ebraica in riferimento allo scritto del Tanakh. Alcuni cristiani occidentali potrebbero trovare questo un pò scomodo come  alcuni dei miei fratelli musulmani e sorelle per la lettura di questo che hanno più familiarità con i nomi arabi per questi Profeti e per Dio.. Il contesto è abbastanza chiaro. In caso di confusione, si può facilmente consultare una Bibbia per chiarimenti. Detto questo, cominciamo ....
Il Profeta Eterno
Molti nella tradizione delle fedi non islamiche si sono spesso chiesti perché tanta enfasi dovrebbe essere posta sulla religione dell'Islam. Ci si potrebbe chiedere il motivo per cui non si dovrebbero sottolineare altre tradizioni, invece il più illuminato del gruppo afferma di accettare le inclinazioni delle persone a cercare la verità attraverso i mezzi che ritengono più comodi. Questo diventa ancora più pertinente per una domanda da rispondere tra i mistici, che capiscono che Allah non è limitato ad un particolare paradigma.
In effetti, tutti i percorsi che sono stati avviati dai 124.000 Profeti, portano ad Allah. Anche se i percorsi sono molti, la Via è UNA. Il Profeta Muhammad stesso, ha riconosciuto che la Divina Volontà può essere sottoposta attraverso diverse culture e religioni, che ci insegna ad andare anche in Cina in cerca di "Ilm"o" Conoscenza Divina ".
Inoltre, il Profeta Muhammad ha detto:"La saggezza è la proprietà perduta del Credente. Quindi, ovunque la trova ha più diritto ad essa." عن أبي هريرة قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم الكلمة الحكمة ضالة المؤمن فحيث وجدها فهو أحق بها
In un altro detto di 'Ali, il genero spirituale del profeta Maometto, vediamo una elaborazione della famosa tradizione orale di Maometto:. "Un proverbio saggio è un articolo perduto e a lungo cercato del credente pertanto va acquisito anche se viene trovato da ipocriti."
Anas ha detto che Muhammad, il Messaggero di Allah ha detto: ". Cercare la conoscenza è obbligatorio per ogni musulmano" عن أنس بن مالك قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم طلب العلم فريضة على كل مسلم
È stato riferito da Anas che il Messaggero di Allah ha detto: "Chi va a cercare la conoscenza è sulla via di Allah fino al suo ritorno" عن أنس ابن مالك قال قال رسول الله صلى الله عليه وسلم من خرج في طلب العلم كان في سبيل الله حتى يرجع
Non ci può essere alcun dubbio circa le implicazioni di queste affermazioni. Chiaramente l'insegnamento è che ovunque ci sia la Sapienza da trovare, in qualsiasi insegnamento o tradizione, è un diritto in possesso del credente, a prescindere dal fatto che l'insegnamento stesso si trovi nei testi conservati e propagandati da ipocriti che non lo fanno per perseguire la Sapienza. Così, il Corano è auto-identificato come "Al-Furqan" (il criterio), in quanto è la cartina di tornasole della storicità e la precisione di ogni Scrittura rilevante. Di conseguenza, la Torah e il Vangelo possono essere studiati, eppure dovrebbero essere messi sotto la luce del Corano per la verifica. In cui non vi è contraddizione, dobbiamo ragionare che Dio attraverso il Suo Arcangelo Gabriele ha chiarito la questione nella Rivelazione del Corano.
Ad esempio, la Torah dice che fu il profeta Aharon a fare l'idolo del vitello d'oro. Il Corano non solo lo nega, dà un lungo resoconto storico di un "artigiano" di origini sumere tra i figli di Israele, che ha infiltrato la migrazione delle tribù al fine di condurli in trasgressione. Per un comune ebreo o cristiano questo appare come un errore del Corano che afferma inequivocabilmente che questo non è vero. Il Corano sottolinea la differenza e sostiene che è la rivelazione corretta e storicamente valida, mentre le versioni precedenti tribali della Bibbia sono state vittime della corruzione sia degli scribi che della censura nel corso degli anni.
"[5]Ripudio il tuo vitello, o Samaria!
La mia ira divampa contro di loro;
fino a quando non si potranno purificare
i figli di Israele?
." Osea 8:05
זָנַח עֶגְלֵךְ שֹׁמְרוֹן, חָרָה אַפִּי בָּם; עַד - מָתַי, לֹא יוּכְלוּ נִקָּיֹן.
Esso è opera di un artigiano,
esso non è un dio:
sarà ridotto in frantumi
il vitello di Samaria.
." Osea 8:06
כִּי מִיִּשְׂרָאֵל, וְהוּא - חָרָשׁ עָשָׂהוּ, וְלֹא אֱלֹהִים הוּא: כִּי - שְׁבָבִים יִהְיֶה, עֵגֶל שֹׁמְרוֹן.
Così, è possibile studiare le tradizioni ebraiche e le Scritture, così come le decine e decine di "Vangeli. La saggezza può infatti essere raccolte da queste fonti, ma la loro corruzione deve venire in mente. Per quanto riguarda come si possa distinguere il vero dal falso nelle Scritture del mondo (che hanno subito la corruzione e le modificazioni nel corso dei millenni), il Corano stesso è la Luce, il criterio che usiamo per distinguere tali questioni.
Quindi, dobbiamo riconoscere la libertà spirituale di tutti i popoli del Libro di cercare la Verità immutabile, attraverso i sentieri che si potrebbero trovare più adatti per se stessi personalmente. Ma dobbiamo sempre ricordare che TUTTI tali percorsi, che sono stati avviati da profeti autentici, portano alla stessa fonte. La differenziazione principale tra il Din dell'Islam e di ogni altra tradizione data, è che noi, come musulmani accettiamo la messa a punto del Messaggio Primordiale - che i 124.000 profeti venuti con le rivelazioni - sono culminati e sintetizzati nella Sharia, o verso l'esterno nel codice legale e i rituali di Muhammad, e articolati nel Corano.
Quindi se qualcuno dovesse affermare falsamente che Mosè, Dhu'l-Kifl (Buddha), Lao Tzu, Confucio, Gesù, o simili, non erano profeti dell'UNO, della Verità Assoluta, non sarebbero concordi di comprendere appieno , lo Spirito della rivelazione del Corano. Né avrebbero a comprendere fino in fondo che cosa si intendesse per Maometto come il "sigillo" dei Profeti.
"Crediamo in Allah, e ciò che è stato fatto scendere su di noi, e ciò che è stato fatto scendere su di Ibrahim (Abramo), e Isma'il (Ismaele), e Ishaq (Isacco), e Ya'qub (Jacob) e il Tribù, e in quello che è stato dato a Musa (Mosè), e 'Isa (Gesù), e il Nabiyyin (Profeti), dal loro Rabb (Signore). Non facciamo differenza tra di loro. " Corano, Sura 2:136
Noi che seguiamo il consiglio del Profeta Muhammad (sal),di cercare e accettare `Ilm ovunque si possa trovare, non dobbiamo mai sottovalutare la realtà che è sostanzialmente in tutti i percorsi, ma come raggi che portano al mozzo di una ruota. Eppure il puro Islam - come è esistente nel suo stato primordiale, come era preteso nel Sigillo della Rivelazione, (il Corano) e come sarà pienamente incarnato nel ritorno della venuta di Gesù il Messia - è il nucleo fondamentale, il mozzo della ruota, il Cerchio Interiore, Murasiq Qun (مراسيق قون) che si trova al centro di tutte le tradizioni di colui che viene nello "Spirito e con la potenza di Elia".
Il puro Islam, o Islam al-fitrah, incarna tutto ciò che ha portato fino alla sua nascita e la messa a punto. Questo "naturale Islam" è ciò che i 124.000 Profeti han fatto capire, e ciò che ciascuno, pezzo per pezzo, capitolo per capitolo, libro per libro, ha rivelato al genere umano. L'Islam non è "un percorso piuttosto che un altro piuttosto, l'Islam è la finalizzazione, il sigillo e la totalità della rivelazione della Legge Primordiale o Torah.
Questo è il motivo per cui gli ebrei, sabei o Mandei, magi e cristiani sono indicati come "Popolo del Libro," proprio perché hanno accettato parte del libro Primordiale, eppure non avevano accettato la totalità di esso. Quella totalità, che la messa a punto, è lo scopo, il messaggio e la vita stessa del profeta Maometto, il Corano vivente.
"E certamente Noi [Arcangeli] abbiamo dato a Musa (Mosè), il Libro e Noi [Arcangeli] abbiamo inviato ai Rusul (Messaggeri) dopo di lui uno dopo l'altro, e abbiamo dato ad Isa, ibn Maryam (Gesù figlio di Maria), chiari argomenti  rafforzandolo con l'Al-Quddus Ruh (Spirito Santo), Gran cosa! Quando poi un Rasul (Messenger) era venuto a voi e non era con ciò che le vostre anime esideravano, gli davate dell'insolente e chiamavate alcuni bugiardi e alcuni li uccidevate. ' "Corano, Sura 2:87
ولقد آتينا موسى الكتاب وقفينا من بعده بالرسل وآتينا عيسى ابن مريم البينات وأيدناه بروح القدس أفكلما جاءكم رسول بما لا تهوى أنفسكم استكبرتم ففريقا كذبتم وفريقا تقتلون
"Nella verità Hu (Allah) ha fatto scendere su di voi 'Il Libro', che ha confermato quelli precedenti: Hu ha fatto scendere la Torah, l'Injil (Vangelo), tempo addietro, come orientamento dell'uomo, e ora Hu ha fatto scendere il Furqan. " Corano, Sura 03:03
نزل عليك الكتاب بالحق مصدقا لما بين يديه وأنزل التوراة والإنجيل
"Non hai visto coloro ai quali era stata data una parte della Scrittura? Quando sono invitati al Libro di Allah perché sia giudice tra loro, una parte di loro volge le spalle nel rifiuto assoluto." Corano, Sura 03:23
ألم تر إلى الذين أوتوا نصيبا من الكتاب يدعون إلى كتاب الله ليحكم بينهم ثم يتولى فريق منهم وهم معرضون
"Voi li amate mentre loro non vi amano affatto. Mentre voi credete a tutta la Scrittura loro, quando vi incontrano, dicono: "Crediamo"; ma quando son soli, si mordono le dita rabbiosi contro di voi. Di': "Morite nella vostra rabbia!". In verità Allah conosce bene quello che è celato nei cuori.'". Corano, Sura 3:119
هاأنتم أولاء تحبونهم ولا يحبونكم وتؤمنون بالكتاب كله وإذا لقوكم قالوا آمنا وإذا خلوا عضوا عليكم الأنامل من الغيظ قل موتوا بغيظكم إن الله عليم بذات الصدور
Il Sacro Corano è unico tra le altre tradizioni in un dettaglio sorprendente sopra tutti gli altri. Ciò considerato l'Islam richiede una fede non solo nella sua verità e al Profeta che ha portato il Corano, ma anche nella verità delle Scritture precedenti consegnati ai profeti di diverse nazioni del mondo. L'islam pretende che ci siano 72 nazioni e la 73esima è quella che unisce tutti. Il vero islam pretende questa 73esima nazione. Al suo avvio il Corano spiega chiaramente:
"E coloro che credono in ciò che è stato rivelato a voi e ciò che è stato rivelato prima di te." Corano, Sura 02:04
والذين يؤمنون بما أنزل إليك وما أنزل من قبلك وبالآخرة هم يوقنون
Inoltre, sia accettata in modo inequivocabile l'universalità di ciò che è stata rivelata prima :
"Sicuramente Ti abbiamo inviato con la verità come un portatore di Bashir (Buona Novella) e un Nazhir (Ammonitore), e non c'è un popolo, che un Nazhir non sia andato in mezzo a loro" Corano, Sura 35:24
إنا أرسلناك بالحق بشيرا ونذيرا وإن من أمة إلا خلا فيها نذير
"E ogni nazione aveva un Rasul (Messaggero). Così, quando è venuto il loro Rasul, la questione è stata decisa tra loro con giustizia e non devono essere trattati ingiustamente." Corano, Sura 10:47
ولكل أمة رسول فإذا جاء رسولهم قضي بينهم بالقسط وهم لا يظلمون
E per assicurarsi che nessuno sarebbe stato indotto in errore dalla lista relativamente breve dei Profeti menzionati nel Corano, si è affermato che:
"Già inviammo dei messaggeri prima di te. Di alcuni ti abbiamo raccontato la storia, di altri non te l'abbiamo raccontata. Un messaggero non può recare un segno se non con il permesso di Allah. Quando giunge l'ordine di Allah, tutto è deciso con equità e coloro che proferiscono menzogne saranno i perdenti.. " Corano, Sura 40:78
ولقد أرسلنا رسلا من قبلك منهم من قصصنا عليك ومنهم من لم نقصص عليك وما كان لرسول أن يأتي بآية إلا بإذن الله فإذا جاء أمر الله قضي بالحق وخسر هنالك المبطلون
"E Rusul (messaggeri) abbiamo accennato a voi prima, e Rusul (messaggeri) non vi abbiamo detto - e a Musa (Mosè) Allah ha parlato direttamente" Corano, Sura 4:164
ورسلا قد قصصناهم عليك من قبل ورسلا لم نقصصهم عليك وكلم الله موسى تكليما
"E abbiamo fatto scendere a voi Al-Kitab (Libro) in Al-Haqq (la Verità), per confermare ciò che è prima di Al-Kitab (il libro) e un guardiano su di esso, quindi giudicherà tra di loro secondo quello che Allah ha rivelato, e non seguite i loro desideri bassi (per allontanarsi) da Al-Haqq (la Verità), che è giunta a voi, perché ad ognuno di voi abbiamo assegnato una via e un percorso.
Se Allah avesse voluto, Hu avrebbe fatto di voi una sola comunità, ma Hu vi ha voluto però provare con quel che vi ha dato. Gareggiate in opere buone: tutti ritornerete ad Allah ed Egli vi informerà a proposito delle cose sulle quali siete discordi. Ad ognuno di voi " Sura 05:48
وأنزلنا إليك الكتاب بالحق مصدقا لما بين يديه من الكتاب ومهيمنا عليه فاحكم بينهم بما أنزل الله ولا تتبع أهواءهم عما جاءك من الحق لكل جعلنا منكم شرعة ومنهاجا ولو شاء الله لجعلكم أمة واحدة ولكن ليبلوكم في ما آتاكم فاستبقوا الخيرات إلى الله مرجعكم جميعا فينبئكم بما كنتم فيه تختلفون
Come pure, Jibra'il, l'Arcangelo Gabriele, ha parlato di Maometto che gli diceva che un ebreo che ha accettato solo il profeta Mosè e i profeti del Tanakh, verrebbe ulteriormente ad accettare la conclusione del Libro inviato tramite Maometto. Allo stesso modo, questa successione è stata accennata nel dire che i cristiani sarebbero, più vicini ad accettare questa conclusione, in quanto hanno accettato la missione di Gesù, così come i precedenti profeti ebraici.
"Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i Giudei e politeisti e troverai che i più prossimi all'amore per i credenti sono coloro che dicono:« In verità siamo nazareni», perché tra loro ci sono uomini dediti allo studio e monaci che non hanno alcuna superbia.Questo perché alcuni di loro sono preti e monaci, e perché sono privi di orgoglio. " Corano, Sura 5:82
فأثابهم الله بما قالوا جنات تجري من تحتها الأنهار خالدين فيها وذلك جزاء المحسنين
Quindi di conseguenza, ulteriore enfasi deve essere posta sui progressi più recenti nella comprensione spirituale e raffinatezze del percorso che è stato senza dubbio calpestato dai profeti venuti prima di Maometto. Tale è il caso del Din dell'Islam stesso. E 'trasceso e include i percorsi che l'hanno preceduto, come i seguaci di Gesù hanno trasceso e incluso la fede ebraico antica - senza abrogare la Torah. Allo stesso modo, vi sono innumerevoli riferimenti nel Corano al messaggio della Torah e ai Vangeli canonici. Tutti i profeti di riferimento in essi sono stati considerati come musulmani (Sura 3:60).
L'Islam è la finale "sharia" - o diritto di un percorso esoterico religioso - ad emergere prima della realizzazione dell'era messianica parlando di ebraismo, cristianesimo e islam, il "Saya-yuga" per essere avviato dalla "Kalki Avatar" dei testi vedici (il parallelo esatto di "Imam Al-Mahdi", nella tradizione islamica, e il ritorno di "Eliyahu" nell'ebraismo). Ognuno di questi percorsi religiosi (che sono autentici e validi), sono una raffinatezza e perfezione di ciò che ha portato alla loro propria comparsa. In verità, questi non sono più percorsi ma un solo percorso che continua dritto. Quando una cosa nell'Universo è raffinata o si evolve, fa sempre così  e "trascende" ciò che ha portato alla nascita. Così, le molecole trascendono e includono atomi, quark trascendono e includono le molecole, le cellule trascendono e includono quark e vanno su di esse ...
Così, come umane intese religiose e concettualizzazioni della Verità Divina messianica si svolgono e in seguito si azionano, lo fanno in un modo simile, trascendendo e comprendendo ciò che direttamente han portato alla loro nascita. L'Islam è la fase finale nella tradizione profetica. E 'la perfezione del Din e il completamento del favore di Dio sull'umanità.
Il compimento della profezia
"Coloro che seguono il (Messaggero) Rasul, il Nabi (profeta), l'Ummi (illetterato), che trovano scritto nella loro  Torah e nel Vangelo (Vangelo), colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole, che dichiara lecite le cose buone e vieta quelle cattive, che li libera del loro fardello e dei legami che li opprimono. Coloro che crederanno in lui, lo onoreranno, lo assisteranno e seguiranno la luce che è scesa con lui, invero prospereranno» ". Al-Corano, Sura 7:157
الذين يتبعون الرسول النبي الأمي الذي يجدونه مكتوبا عندهم في التوراة والإنجيل يأمرهم بالمعروف وينهاهم عن المنكر ويحل لهم الطيبات ويحرم عليهم الخبآئث ويضع عنهم إصرهم والأغلال التي كانت عليهم فالذين آمنوا به وعزروه ونصروه واتبعوا النور الذي أنزل معه أولئك هم المفلحون
Allah ci dice nel Corano, attraverso l'Arcangelo Jibra'il a Maometto, che la vita, la profezia e la sua missione - sono senza dubbio uno degli eventi di maggiore impatto sul mondo e sulla storia - e sono state predette nelle Scritture precedenti. L'ebraismo e il cristianesimo moderno sostengono che le loro Scritture - piene di ogni sorta di profezie relative al Medeo-persiano e all'impero romano - erano in qualche modo silenti sulla questione di Maometto. Ciò significa una di queste due cose. La prima e' la possibilità che le Scritture ebraiche e cristiane siano carenti, con i Nevi'im o "profeti" che non sono a conoscenza di vedere una figura ed evento che è senza dubbio una dei maggiori impatti sulla storia del mondo. L'altra opzione è che queste Scritture citino invece Muhammad, anche se a causa della avversione ebraica e cristiana a lui e al Din islamico (pratica spirituale) o "religione" insegnata da tutti i profeti, abbiano scelto di tradurre male e interpretare male le profezie a lui relative.
Molti ebrei e cristiani non sono in colpa per questo. Rabbini e sacerdoti da anni deliberatamente nascondono la questione da loro stessi, così come molti hanno cercato di nascondere l'adempimento della profezia di `Isa al-Masih, Gesù, il Messia, 2000 anni fa. Un cristiano, per esempio, senza alcuna conoscenza della lingua ebraica, senza la comprensione della terminologia che originariamente avrebbe dovuto essere alle dipendenze del Messia e dei suoi discepoli, ebraico e  aramaico, ci si può aspettare cghe riconosca Muhammad come il biblico "profeta simile a Mosè "predetto nelle loro Scritture?
Il biblico "Mushlam"
Per iniziare si deve esaminare una serie di ragionamenti sui termini e passaggi della "Bibbia" ebraico-cristiana ".Ad esempio, Yeshayahu (Geremia) 42:19 è uno dei referenti più ambigui del termine biblico "Mushlam." Questo è in primo luogo, quindi non a causa delle ambiguità nelle parole dei profeti, un errore di traduzione che segue questo percorso. I lettori avrebbero letto dalle traduzioni quanto segue:
"Chi è cieco, ma il mio servo? O sordo, come il mio messaggero che invio? Chi è cieco come colui che è sincero, e cieco come il servo di YHWH?"
Nella migliore delle ipotesi, questo è strano. "Chi è cieco, se non il mio servo?" Perché il "Servo di YHWH" è cieco, soprattutto per l'esclusione di altri. L'errore di traduzione comune è "Chi è cieco, ma" il Servo, il che implica che gli altri non siano ciechi, ma il Servo, è chi la Volontà di YHWH. Questo non è razionale e non deve essere accettato da ogni mente che ragioni. Il Servo di YHWH non è cieco, il Messaggero non è sordo, e nessuno dei due è il "Mushlam" o cieco"Reale". Non a caso, questo non è ciò che il testo ebraico in realtà vuol dire. Tuttavia, perché ci sono alcune parole che portano a più traduzioni a seconda del contesto e della struttura della frase, i traduttori spesso hanno scelto una traduzione estrema che rende linguisticamente poco il senso, e fa un sacco di "parafrasi" (aggiunta in significato alle parole che non sono lì per ottenere la traduzione desiderata). La traduzione parola per parola del passaggio è come segue. Le "aggiunte" sono tra parentesi, e rappresentano parole che sono comunemente dedotte in espressioni di lingue semitiche. Per esempio, è scritto: "Ebed YHWH" (עֶבֶד יְהוָה), che significa "[il] servo [di] YHWH", piuttosto che come la mente occidentale potrebbe naturalmente prendere come "servo di YHWH", che sarebbe ridicolo, ed è semplicemente ottenuto da chi non ha conoscenze delle lingue semitiche.
"Chi (מִי) tende (עִוֵּר), perché (כִּי) [di] mio servo (עַבְדִּי)? E (וְ) sordi (חֵרֵשׁ), quando (כְּ) Il mio Messaggero (מַלְאָכִי) [è] spedito (אֶשְׁלָח)? Chi (מִי) tende (עִוֵּר) quando (כִּ) Mushlam (מֻשְׁלָם, perfezionato), e (וְ) tende (עִוֵּר) come (כְּ) [la] Servo (עֶבֶד) [di] YHWH (יְהוָה)? " Yeshayahu (Isaia) 42:19
מִי עִוֵּר כִּי אִם עַבְדִּי, וְחֵרֵשׁ כְּמַלְאָכִי אֶשְׁלָח; מִי עִוֵּר כִּמְשֻׁלָּם, וְעִוֵּר כְּעֶבֶד יְהוָה.
Per comprendere l'uso biblico del termine "Mushlam" dobbiamo esplorare la radice consonentale e le sue derivazioni. La parola ebraica per l'equanimità è "Hashlamah" (הַשְׁלָמָה), che è direttamente collegata alla parola per la pace o "Shalom" (שָׁלוֹם) e la parola per la completezza è "Shlemut" (שְׁלֵמוּת). Linguisticamente è identica al costrutto `arabo" Islam ", che ha origine dalla radice consonantica" Salaam ".
In inglese, "Equanimità" deriva dalla parola latina "aequus" che significa equilibrio, e il significato "animus" "spirito" o "stato interno". Questa è la fede di tutti i profeti, da Abramo, a Mosè, a Gesù.
Vediamo questo stesso concetto di pace, serenità e perfezione continuare nelle parole del Profeta Yashuah HaMashiach (la pace sia su di lui), quando disse: "Ein talmeed na'leh 'al Rabbo; shekken kal adam she'Mushlam yihyeh k'rabbo . "
"Uno Studente (תַּלְמִיד) non è (אֵין) esaltato (נַעֲלֶה) vicino a (עַל) al suo Maestro (רַבֹּו): perché (שֶׁכֵּן) ogni (כָּל) Adam (אָדָם, vero essere umano), [che è] perfetto (Mushlam, מֻּשׁלָם) deve essere (יִהְיֶה) come (כְּ) il suo Maestro (רַבֹּו). "
אֵין תַּלְמִיד נַעֲלֶה עַל רַבֹּו שֶׁכֵּן כָּל אָדָם שֶׁמֻּשׁלָם יִהְיֶה כְּרַבֹּו
I cristiani hanno spesso detto che nessuno può andare in Paradiso se non "da Gesù," una dichiarazione ambigua, per essere sicuri, visto che Gesù non ha mai spiegato cosa "con" lui o "a" lui significasse. L'Anticristo Paul vorrebbe farci credere che questo significava "con" la tortura e spargimento di sangue, sangue non scientifico che la Bibbia  rivendicai fluire dal corpo Yashuah Ha'Mashiach dopo che era già presumibilmente morto. I cadaveri non sanguinano. Contrariamente al dogma paolino "cristiano", questo insegnamento di Yashuah non riportato nel Vangelo secondo Luca, ci dice invece che l'unico modo chiunque può andare in cielo deve essere "come" il nostro rabbino Yashuah, l'Isa al-Masih del Corano". E 'per questo motivo che il rabbino Yashuah è venuto, per farci "Mushlam" o "perfetti come lui.
Menachem: il "Consolatore"
"Eppure vi dico la verità: è meglio per voi che io me ne vada, altrimenti non potrebbe venire il Consolatore. Invece, andandomene, ve lo manderò.Quando sarà venuto, egli dimostrerà al mondo la sua colpevolezza nei campi del peccato, la giustizia e il giudizio:riguardo al peccato, perché non credono in me;10 alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più;11 e, infine, al giudizio, perché Satana, il dominatore di questo mondo, è stato condannato.12 "Ho molte altre cose da dirvi, ma ora non potreste sopportarle,13 pero quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da parte sua, ma vi dirà cio che sente e vi annuncerà le cose future."Giovanni 16

"E quando` Isa ibn Maryam (Gesù figlio di Maria) ha detto:! O Bani Isra'il (Figli di Israele) Ascoltate Io sono il'Rasul'ullah (Messaggero di Allah) e vi confermo quello che è stato (rivelato) prima di me nella Torah, e portate la Buona Novella di un Rasul (Messenger), che viene dopo di me, il cui nome è Ahmad ". Al-Corano, Sura 61:6 
وَإِذْ قَالَ عِيسَى ابْنُ مَرْيَمَ يَا بَنِي إِسْرَائِيلَ إِنِّي رَسُولُ اللَّهِ إِلَيْكُم مُّصَدِّقًا لِّمَا بَيْنَ يَدَيَّ مِنَ التَّوْرَاةِ وَمُبَشِّرًا بِرَسُولٍ يَأْتِي مِن بَعْدِي اسْمُهُ أَحْمَدُ فَلَمَّا جَاءهُم بِالْبَيِّنَاتِ قَالُوا هَذَا سِحْرٌ مُّبِينٌ
E' ormai diventato da tempo un luogo comune nel cristianesimo, ad immaginare che questo "Consolatore", che molti cristiani si riferiscono al non originale greco come "Paraclito", quale "Spirito Santo". Questo è semplicemente inaccettabile, dato che la stessa Bibbia parla dello Spirito Santo in occasioni numerose prima di questa profezia. Ma questa è la conclusione che chi ha rigettato Muhammad deve fare per non confrontarsi con la realtà orribile senza la minima idea di chi o che cosa il loro presunto "Dio-uomo" stesse dicendo.
Come pure, se vogliamo immaginare che questo è lo "Spirito Santo" lo"Ruach Ha'Qodesh" (רוּחַ הַקֹּדֶשׁ) di cui si parla, allora l'affermazione: "perché non parlerà da sé, ma ciò che sente"?  Non cristiani, infatti, credono che lo "Spirito Santo" non sia altri che Dio? Allora da chi avrebbe "sentito" , se non parlasse "di se stesso", e se vogliamo immaginare come i cristiani fanno, che questo è il più individuale "Dio" come la nostra anima ed il nostro ego- visto che " Nefesh "(נֶפֶשׁ) in ebraico significa sia" Anima " che" sè "- allora con questo si sta dicendo chiaramente che è Dio". Lo Spirito Santo "avrebbe dovuto ricevere le informazioni da" ciò che sente " Chiaramente questo significa che c'è qualcosa di "superiore" rispetto al concetto cristiano di "Trinità". Il nocciolo della questione è che Yashuah Ha'Mashiach, Gesù Cristo, parlava in modo molto specifico di un profeta, di cui era "il Consolatore". Questo è stato il profeta preannunciato nella Torah e pure nel Ketuvim e nei Nevi'im.
Sappiamo che Gesù non parlava greco e nemmeno insegnava in esso. La lingua del popolo aramaico ed ebraico al tempo di Gesù riteneva peccaminoso parlare "la lingua dell'oppressore". L'aramaico era la lingua franca in Palestina al tempo di Gesù. L'aramaico in questo scritto è simile alla forma di arabo e questa era la lingua del commercio e dell'industria. Più tardi l'aramaico e' stato traslitterato nell'ebraico di "Ezra" . Un numero crescente di studiosi ora riconosce che Gesù avesse parlato questa forma di aramaico ed ebraico, ma non il greco, che era (come detto), considerata la lingua dell'oppressore.
Per capire ciò che Gesù stesse effettivamente dicendo quando parlava di "Consolatore" dobbiamo guardare al linguaggio di Gesù stesso. Il linguaggio del cristianesimo è il greco, questo perché il greco era parte della lingua e della cultura di Paolo. E' 'l'Anticristo Paolo ad aver creato il cristianesimo e propagandato le sue parole in questa religione. Tale termine non è mai stato detto dallo stesso Messia Gesù. Quindi non ci può essere alcun argomento che sposi il fatto che la religione del Gesù storico cui chiamò i suoi seguaci fosse il "cristianesimo" in quanto non esisteva nemmeno fino a dopo la sua partenza.
Sorprendentemente come può sembrare la traduzione greca del nome "Muhammad" rende alla possibilità: "periklytos" e "Paraklytos". Entrambi i termini significano "lodato" o "festeggiato", il significato e il carattere di un uomo: "Muhammad".
In ebraico, "Consolatore", sarebbe chiaramente "Menachem" (מְנֻחָם). Nelle Bibbie in arabo, "il Consolatore" è stato tradotto come "Munhamanna." La storia ci dice che Maometto era l'unico profeta che è venuto poco dopo Gesù e che tutto quello che Gesù ha detto l'avrebbe fatto. La differenza tra musulmani e cristiani, è per quanto riguarda l'identificazione "il Consolatore," che i musulmani usano le parole originali che Gesù e tutti i profeti utilizzavano. Parlando di Giovanni 16:7-13, la maggior parte dei cristiani, vi dirà che il "Consolatore" Gesù invierà "lo Spirito Santo". Ma tenete a mente che questo "Spirito Santo", più vecchio di 2.000 anni fa aveva già riferimenti nella Torah a partire dal brano della creazione nel Sefer Ha'Berashit (Il Libro della Genesi). In aramaico si vede che la traduzione è "Spirito". Gesù stava parlando di quello che appare solo quando si unì al suo Padre celeste. In altre parole, questo Spirito di Verità (uomo) non è mai stato in giro prima. L'uomo Gesù parlava dell'inviato Muhammad.
Se questa informazione è sorprendente per te, fammi fare un ulteriore passo. Cristiani ed ebrei allo stesso modo hanno dimenticato la storia della grande nazione che doveva uscire da Ismaele, e i 12 Principi che sarebbero venuti fuori da lui. Dov'è la conclusione della storia di Ismaele, e perché era incompiuta? Era Ismaele davvero un bastardo, o c'erano coinvolgimenti di  gelosia? Se Ismaele era un bastardo, allora (se la Bibbia è da credere nel suo stato corrotto), Isacco era un bastardo più grande perché è nato attraverso l'incesto, Abramo e Sara erano fratellastri (Genesi 20:12)! Questo è nella Bibbia cristiana e nella Torah! I musulmani non dicono cose così gravi contro Abramo, il grande profeta dell'Islam (sottomissione a Dio). La gelosia e l'odio nei confronti di chiunque sarà bene accertarli se prima ci fosse un riferimento all'odio. E 'chiaro che queste parole sono state scritte con pregiudizi verso la Torah. Questo punto è di grande importanza per le conseguenze delle interpretazioni errate, errori di traduzioni e bugie spesso razziste e bigotte come gli scibi che avrebbero cambiato la Torah, secondo Nevi Yirmeyahu (Geremia).
"[7]Anche la cicogna nel cielo conosce i suoi tempi; la tortora, la rondinella e la gru osservano la data del loro ritorno;
il mio popolo, invece, non conosce il comando di YHWH.[8]Come potete dire: Noi siamo saggi, la Torah di YHWH è con noi? A menzogna l'ha ridotta la penna menzognera degli scribi! [9]I saggi saranno confusi, sconcertati e presi come in un laccio. Essi hanno rigettato la parola di YHWH, quale sapienza possono avere? " Yirmeyahu 8:7-9
גַּם חֲסִידָה בַשָּׁמַיִם, יָדְעָה מוֹעֲדֶיהָ, וְתֹר וְסִוס (וְסִיס) וְעָגוּר, שָׁמְרוּ אֶת עֵת בֹּאָנָה; וְעַמִּי - לֹא יָדְעוּ, אֵת מִשְׁפַּט יְהוָה. אֵיכָה תֹאמְרוּ חֲכָמִים אֲנַחְנוּ, וְתוֹרַת יְהוָה אִתָּנוּ; אָכֵן הִנֵּה לַשֶּׁקֶר עָשָׂה, עֵט שֶׁקֶר סֹפְרִים. הֹבִשׁוּ חֲכָמִים, חַתּוּ וַיִּלָּכֵדוּ; הִנֵּה בִדְבַר יְהוָה מָאָסוּ, וְחָכְמַת מֶה לָהֶם.
Per quanto riguarda la percezione della corruzione islamica della Bibbia, il profeta Geremia ha detto tutto ...
"Un profeta come Mosè"
"Lo scettro non sarà rimosso da Giuda (Giuda), né il bastone del comando tra i suoi piedi, finché egli vada a cui esso appartiene. A lui sarà dovuta l'obbedienza dei popoli" Berashit (Genesi) 49:10
לֹא - יָסוּר שֵׁבֶט מִיהוּדָה, וּמְחֹקֵק מִבֵּין רַגְלָיו, עַד כִּי - יָבֹא שִׁילֹה, וְלוֹ יִקְּהַת עַמִּים.
"Colui al quale esso appartiene" è giunto. Egli è venuto e lo scettro è passato dalle mani di Giuda. Egli è venuto e ha corretto i vostri torti e ha avvertito che questo è il tempo in cui stiamo vivendo. Egli è venuto e ha avvertito le nazioni di Gog e Magog, come i profeti prima di lui avevano avvertito. Egli è venuto e ha avvertito del Messia Impostore, l'Anticristo che era vivo al tempo di Gesù, al tempo di Maometto ed è vivo ancora oggi. Egli è venuto e ha portato con sé la Parola di YHWH, per ispirazione e dettatura di YHWH. E' lui del quale sta scritto:
"Io susciterò loro un Nevi tra i loro fratelli, come voi. E porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Deve accadere, che chi non ascolterà le mie parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il Nevi (impostore), che dirà una parola in presunzione nel mio nome, che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, lo stesso (impostore) Nevi morirà (sarà ucciso). Se tu dici in cuor tuo: Come riconosceremo la parola che YHWH non ha proferito? Quando un (impostore) Nevi parla in nome di YHWH, se la cosa non succede e non succederà, è la cosa del quale YHWH non ha parlato: l'(impostore) Nevi ha parlato per presunzione, non si deve aver paura di lui ". Devarim (Deuteronomio) 18:17-22
וַיֹּאמֶר יְהוָה, אֵלָי: הֵיטִיבוּ, אֲשֶׁר דִּבֵּרוּ. נָבִיא אָקִים לָהֶם מִקֶּרֶב אֲחֵיהֶם, כָּמוֹךָ, וְנָתַתִּי דְבָרַי, בְּפִיו, וְדִבֶּר אֲלֵיהֶם, אֵת כָּל - אֲשֶׁר אֲצַוֶּנּוּ. וְהָיָה, הָאִישׁ אֲשֶׁר לֹא - יִשְׁמַע אֶל - דְּבָרַי, אֲשֶׁר יְדַבֵּר, בִּשְׁמִי - אָנֹכִי, אֶדְרֹשׁ מֵעִמּוֹ. אַךְ הַנָּבִיא אֲשֶׁר יָזִיד לְדַבֵּר דָּבָר בִּשְׁמִי, אֵת אֲשֶׁר לֹא - צִוִּיתִיו לְדַבֵּר, וַאֲשֶׁר יְדַבֵּר, בְּשֵׁם אֱלֹהִים אֲחֵרִים - וּמֵת, הַנָּבִיא הַהוּא. וְכִי תֹאמַר, בִּלְבָבֶךָ: אֵיכָה נֵדַע אֶת - הַדָּבָר, אֲשֶׁר לֹא - דִבְּרוֹ יְהוָה. אֲשֶׁר יְדַבֵּר הַנָּבִיא בְּשֵׁם יְהוָה, וְלֹא - יִהְיֶה הַדָּבָר וְלֹא יָבֹא - הוּא הַדָּבָר, אֲשֶׁר לֹא - דִבְּרוֹ יְהוָה: בְּזָדוֹן דִּבְּרוֹ הַנָּבִיא, לֹא תָגוּר מִמֶּנּוּ.
 I P'rushim o "farisei" chiesero a Yochanan, Giovanni Battista di questo Nevi, Profeta. Gli chiesero se era questo "Nevi", Eliyahu (Elia) o il Mashiach (Messia). Per i cristiani che credono erroneamente che Yashuah Ha'Mashiach era "il Nevi" del Sefer Ha'Devarim (Il libro del Deuteronomio), è necessario rendersi conto che nei Vangeli canonici tre uomini sono elencati nella discussione del P'rushim. Questi tre uomini sono i tre uomini che il popolo ebraico ha storicamente atteso. Sono, Il Nevi, il ritorno di Eliyahu, e il Messia.
"Ora questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Farisei inviarono sacerdoti e leviti da Gerusalemme a chiedergli: 'Chi sei?' Egli confessò e non negò, e confessò: 'Io non sono il Messia.' Ed essi gli domandarono: 'Che cosa dunque? Sei Elia?' Ha detto: 'Io non sono.' 'Sei tu il profeta?' Ed egli rispose: 'No.' "- Il Vangelo attribuito a Giovanni 1:19-21
Gesù fu il "Messia". Nonostante l'apparente rifiuto di Giovanni Battista che aspettava l'archetipo ritorno di Elia, Gesù aveva identificato Giovanni come Elia (ma ha aggiunto che un'altra manifestazione di Elia doveva ancora  venire).
Questa domanda è stata posta a Gesù Cristo come i P'rushim avevano fatto notare questa domanda verso i suoi Talmidim. Per questo egli rispose: "E se si Qibel (ricezione / capire), questo è Eliyahu, che doveva venire." - Matteo 11:14, Marco 09:13
Naturalmente "Qibel" è dalla radice consonantica qof, Beyt, Lamed (קִבֵּל) come "Cabala" è qof, Beyt, Lamed, Hay (קַבָּלָה), che implica una mistica ed esoterica connessione tra i due Elia e Giovanni.
Eppure, in Giovanni 1:21 Allora gli chiesero: "Chi sei dunque? Sei Eliyahu? Ed egli disse: 'Io non sono'".
E 'essenziale notare che ad ogni interrogatorio prima di questo, Giovanni Battista ha risposto "Lo" (לֹא) o "no". "Lo" alla domanda di essere Messia, "lo" alla domanda di essere Ha'Nevi, ancora la questione di essere il ritorno di Elia rispose "Ani Ayn" (אֲנִי אֵין) che significa "io non sono" o più letteralmente "Io non sono niente."
Nell'interpretare le Scritture ebraiche, e il Corano, come pure, ogni parola si deve avere particolare attenzione da dedicare ad essa. Dio non è ridondante, la ripetizione così evidente dovrebbe essere studiata attentamente per la spiegazione. Inoltre, se avesse risposto a un decisiv "lo" a entrambe le domande, e poi un ambiguo "Ayn Ani" fino alla fine, queste due cose devono essere linguisticamente notate e meditate.
Così Giovanni Battista non era né negatore, né confermatore che fosse Elia. Gesù Cristo ha chiarito chi era, anche se in un mistico, archetipo modo - come ha rilevato l'uso di "qibel" (קִבֵּל) e dal fatto che egli chiaramente è nato da Z'khariyah.
Quindi, è chiaro che dopo aver identificato i due, siamo ancora a l punto in cui i "Nevi" non erano né Yochanan Nevi'im, né Yashuah.
"'Perché dunque gli insegnanti  dellaTorah dicono che prima deve venire Elia?' Gesù rispose: 'Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa. Ma io vi dico che Elia è già venuto, e non l'hanno riconosciuto, ma hanno fatto di lui tutto ciò che volevano. Allo stesso modo il Figlio di Adam sta andando a soffrire per opera loro. ' Allora i discepoli avevano capito che si stava parlando a loro di Giovanni il Battista ". Il Vangelo attribuito a Matteo 17:10-13
Il Nevi è arrivato e non è morto come in questo passaggio di Devarim diceche accadrà al falso Nevi. Egli, infatti, ha vissuto nel corso della sua vita naturalmente, come ha detto YHWH. Egli è risuscitato dai "nostri fratelli" (יִשְׁמְעֵאלִיִם, il Ishmaelim), ed era un uomo molto simile a Mosè, non solo la somiglianza della Parola di YHWH che ha consegnato, ma anche nel corso degli eventi che si sono verificati nelle sue esperienze di vita. Sono queste somiglianze che molti critici di Maometto denunciano. La sua "Legge religiosa, la" sua "Jihad" (Lotta) contro i malvagi, tutte queste cose sono i tratti comuni sia per il ministero di Mosè che di Maometto e di nessun altro. Così sapete - voi tutti che sono a conoscenza delle Scritture e si può ragionare - sapete che lo Scettro è partito ed è stato dato "a chi appartiene", come YHWH Elohenu ci ha detto con largo anticipo.
Monte Paran
"Ed egli disse: YHWH è venuto dal Sinai,
è spuntato per loro dal Seir;
è apparso dal monte Paran,
è arrivato a Mèriba di Kades,
dal suo meridione fino alle pendici.." Devarim (Deuteronomio) 33:2
וַיֹּאמַר, יְהוָה מִסִּינַי בָּא וְזָרַח מִשֵּׂעִיר לָמוֹ - הוֹפִיעַ מֵהַר פָּארָן, וְאָתָה מֵרִבְבֹת קֹדֶשׁ; מִימִינוֹ, אֵשׁדָּת (אֵשׁ דָּת) לָמוֹ.
Questo passaggio di Davarim si riferisce chiaramente alla profezia di Mosè, Gesù e Maometto, rispettivamente. Sinai è il luogo dove il profeta Mosè parlò a Malak YHWH, il cosiddetto "angelo del Signore", e ha ricevuto la Torah. Seir si trova in Palestina, dove il Profeta e Messia Gesù hanno ricevuto la rivelazione divina. Paran è dove YHWH manifesta agli uomini attraverso la Rivelazione coranica al Profeta Muhammad.
Paran è una catena montuosa alla Mecca. E 'menzionato nella Torah (Genesi, 21,19-21), come l'area del deserto, dove è stata lasciata Agar dal marito Abramo per 14 anni, a vivere con suo figlio Ismaele. Il pozzo di Zamzam è apparso in essa. Come si afferma esplicitamente nel Corano (14,35-7), che Abramo ha lasciato Agar e Ismaele, nella valle della Mecca, che allora era un luogo disabitato entro le catene montuose di Paran.
Questa "legge di fuoco" è chiaramente un "Ash" (אֵשׁ) "Dat" (דָּת) letteralmente, un "Fuoco" o "Legge Passionale religiosa" diversa dalla Torah di Mosè. Con chi altri se non Maometto che doveva portarla nei tempi a venire? Inoltre, quale altro leader religioso è così accusato e giudicato per la sua ferocia contro gli aggressori politeisti che intraprese la guerra contro di lui per il monoteismo che egli predicava? Se questo non è soddisfatto in Maometto, allora non è stato soddisfatto il periodo! In tal caso, ciò significherebbe che la Bibbia è piena di false promesse e false profezie su eventi, persone e "legge religiosa" che i cristiani e gli ebrei in cui credono e che non sono mai avverate. Noi musulmani non crediamo che la Benedizione finale di Mosè 'in questa informativa fosse il parlar vano o per ignoranza. Queste erano chiare e profezie si adempirono alla lettera.
"Muhammad il Grande"
"La sua bocca è la più dolce: è Muhammad il Grande (מַחֲמַדִּים) Questo è il mio diletto, questo è il mio amico, o figli di Yerushalayim.».
חִכּוֹ, מַמְתַקִּים, וְכֻלּוֹ, מַחֲמַדִּים; זֶה דוֹדִי וְזֶה רֵעִי, בְּנוֹת יְרוּשָׁלִָם
Qui "Maometto" si chiama "Muhamadim" (מַחֲמַדִּים). Come si può capire dal versetto, ci viene detto "Lui" e non "loro", quindi sappiamo che questo suffisso plurale è in realtà un'indicazione di grandezza, piuttosto che pluralità. Allo stesso modo, non vi è alcuna parola ebraica per "Muhamadim" che sarebbe essenzialmente essere tradotto qui come "E 'del tutto amabile." Quindi sappiamo che deve essere il plurale dell'ebraico "Mahamad" (מַחְמָד). Allo stesso modo, in nessuna Bibbia si legge "In principio gli DEI crearono il cielo e la terra" (בְּרֵאשִׁית, בָּרָא אֱלֹהִים, אֵת הַשָּׁמַיִם, וְאֵת הָאָרֶץ), nonostante il fatto che il suffisso plurale si trova alla fine di Eloah, rendendo così "Elohim. "
Ahmed: "Il desiderio delle Nazioni"
Aggeo stati 2:7 "E farò tremare tutte le nazioni, e [Il]" DESIDERIO "[DELLE NAZIONI] (חֶמֶד) verrà: e io riempirò questa casa della mia gloria, dice YHWH Tzabaoth (Signore degli eserciti)."
וְהִרְעַשְׁתִּי, אֶת כָּל הַגּוֹיִם, וּבָאוּ, חֶמְדַּת כָּל הַגּוֹיִם; וּמִלֵּאתִי אֶת הַבַּיִת הַזֶּה, כָּבוֹד - אָמַר, יְהוָה צְבָאוֹת
La parola ChMD (חֶמֶד) viene tradotto come "La volontà delle nazioni." Tuttavia, questo è anche un nome proprio, che è lo stesso del nome arabo "Achmed" (احمد) - il nome di Maometto (מחמד in ebraico o in arabo محمد)
Così, Aggeo profetizzò: "'E farò tremare tutte le nazioni, e Achmad (חֶמֶד) verrà: e io riempirò questa casa della mia gloria', dice YHWH Tzabaoth."
Subito dopo, Aggeo dice in 2:9 "La gloria di quest'ultima casa sarà più grande di quella precedente: e in questo luogo io darò la Shalom, dice YHWH Tzabaoth (Signore degli eserciti)."
"" Shalom "(שָׁלוֹם) è l'equivalente ebraico di lingua araba" Salam "(سلام)." Islam "(إسلام) è una forma di radice consonantica" Salaam "(سلام). Infatti sono scritte in modo quasi identico, l'unica differenza è l'aggiunta dell'Alif (إ) all'inizio di "Islam" (إسلام).
E qual è questa "casa secondo" che deve essere maggiore di quella precedente?" Dal momento che l'ultimo tempio fu distrutto dai Romani non c'è stato alcun Tempio ebraico ricostruito lì. Qui si trova solo la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa, che è certamente un luogo di "Pace" (سلام) o  di Islam (إسلام). Ancora una volta, la Verità si manifesta dall'errore.
Non si può negare la conclusione di tali questioni. Lo scettro di Giuda è stato passato al Profeta Muhammad, a "cui esso appartiene", secondo il Sefer Ha'Berashit.
La casa della mia gloria
"Alzati splendi, la tua luce è giunta, e la gloria di YHWH brilla sopra di te." Isaia 60:1
קוּמִי אוֹרִי, כִּי בָא אוֹרֵךְ; וּכְבוֹד יְהוָה, עָלַיִךְ זָרָח.
"O voi avvoltoi! Alzatevi e mettetevi in guardia! E il tuo Signore ti ingrandirà! E le tue vesti purificherà!" Sura 74:1-3
يا أيها المدثر قم فأنذر وربك فكبر
"Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità la gente, ma YHWH sorgerà su di voi, e la gloria di Hu appariranno su di te." Isaia 60:2
כִּי הִנֵּה הַחֹשֶׁךְ יְכַסֶּה אֶרֶץ, וַעֲרָפֶל לְאֻמִּים; וְעָלַיִךְ יִזְרַח יְהוָה, וּכְבוֹדוֹ עָלַיִךְ יֵרָאֶה
L'avvento del Profeta Muhammad era in un momento di buio in cui il mondo aveva dimenticato l'Unicità di Dio insegnata da Abramo e da tutti gli altri Profeti, compreso Gesù.
"E i Goyim (non ebrei pagani) verranno alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere." Isaia 60:3
וְהָלְכוּ גוֹיִם, לְאוֹרֵךְ, וּמְלָכִים, לְנֹגַהּ זַרְחֵךְ
"Alza gli occhi  e splendi intorno e guarda: tutti quelli che si radunano, vengono a te:" Isaia 60:4
שְׂאִי סָבִיב עֵינַיִךְ, וּרְאִי - כֻּלָּם, נִקְבְּצוּ בָאוּ לָךְ; בָּנַיִךְ מֵרָחוֹק יָבֹאוּ, וּבְנוֹתַיִךְ עַל צַד תֵּאָמַנָה
In meno di 23 anni dal ministero del profeta Maometto, tutta l'Arabia era unita.
"Perché l'abbondanza del mare si convertiranno a te, le forze dei Goyim (non ebrei pagani)verranno da te." Isaia 60:5
שִׁפְעַת גְּמַלִּים תְּכַסֵּךְ, בִּכְרֵי מִדְיָן וְעֵיפָה - כֻּלָּם, מִשְּׁבָא יָבֹאוּ; זָהָב וּלְבוֹנָה יִשָּׂאוּ, וּתְהִלֹּת יְהוָה יְבַשֵּׂרוּ
In meno di un secolo, l'Islam si era diffuso oltre i confini dell'Arabia.
"La moltitudine di cammelli ti invaderà, i dromedari" di Madian e di Efa, tutti andranno da Saba, portando oro e incenso, ed essi proclameranno le virtù di YHWH". Isaia 60:6
שִׁפְעַת גְּמַלִּים תְּכַסֵּךְ, בִּכְרֵי מִדְיָן וְעֵיפָה - כֻּלָּם, מִשְּׁבָא יָבֹאוּ; זָהָב וּלְבוֹנָה יִשָּׂאוּ, וּתְהִלֹּת יְהוָה יְבַשֵּׂרו
"Oro e incenso" date a Gesù dai Magi che erano una setta di "persiani zoroastriani." Non erano "da Saba", che era lei stessa una regina africana. Inoltre, anche se il cristiano immagina che si tratti di una profezia riguardante Yashuah Ha'Mashiach, allora deve spiegare "la moltitudine di cammelli" che copre questo individuo profetizzato. Inoltre il seguente termine è "Dromedari." Questa parola non avrà significato per l'individuo medio, che non è a conoscenza che il `cammello arabo si chiama" Camelus dromedarius, "avere una gobba o protuberanza sulla schiena, a differenza del cammello della Battriana, che ha due gobbe. In `Arabia e in Egitto il nome è limitato alle razze migliori di questa specie di cammelli.
"Tutti i greggi di Kedar si raduneranno insieme a voi, i montoni di Nebaiot saranno a voi. Saliranno con l'accettazione sul mio altare, e io onorerò la casa della mia gloria." Isaia 60:7
כָּל צֹאן קֵדָר יִקָּבְצוּ לָךְ, אֵילֵי נְבָיוֹת יְשָׁרְתוּנֶךְ; יַעֲלוּ עַל רָצוֹן מִזְבְּחִי, וּבֵית תִּפְאַרְתִּי אֲפָאֵר
Le tribù di Kedar (`Arabia) che sono stati divise sono state poi unite. "La casa della mia gloria," di qui per la "Casa di Allah" alla Mecca e non la cosiddetta "Chiesa di Cristo", è un concetto completamente immateriale e privo di fondamento. E 'un fatto che "i villaggi di Kedar" si trovino in una delle uniche regioni del mondo che resta impenetrabile per l'influenza della Chiesa di Paulian. I villaggi di Kedar sono menzionati anche in Isaia 42:11
"Il deserto e le sue città alzano la voce, i villaggi che abita a Kedar,. Lasciate che gli abitanti di Sela esultino, fateli gridare dalla cima dei monti"
יִשְׂאוּ מִדְבָּר וְעָרָיו, חֲצֵרִים תֵּשֵׁב קֵדָר; יָרֹנּוּ יֹשְׁבֵי סֶלַע, מֵרֹאשׁ הָרִים יִצְוָחוּ
"Perciò le tue porte sono aperte sempre. Essi non si chiuderanno né giorno né notte, che gli uomini possano fermare le forze dei Goyim (pagani) e che i loro re possano essere proposti." Isaia 60:8
מִי אֵלֶּה, כָּעָב תְּעוּפֶינָה, וְכַיּוֹנִים, אֶל אֲרֻבֹּתֵיהֶם
E 'un fatto che il Masjid (erroneamente chiamato "moschea", che è un termine islamofobo) che circonda la Ka'ba santa della Mecca è rimasta aperta giorno e notte da quando il profeta Maometto ha rimosso gli idoli si trovano al suo interno quattordici secoli fa. Da qui i rituali del pellegrinaggio.
I Dodici Principi Ismaeliti
"Per quanto riguarda Ishma'el, ti ho sentito. Ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e lo moltiplicherò grandemente. Egli diventerà padre di dodici principi, e io farò di lui una grande nazione." - Sefer Ha'Berashit (Genesi) 17:20
וּלְיִשְׁמָעֵאל, שְׁמַעְתִּיךָ - הִנֵּה בֵּרַכְתִּי אֹתוֹ וְהִפְרֵיתִי אֹתוֹ וְהִרְבֵּיתִי אֹתוֹ, בִּמְאֹד מְאֹד: שְׁנֵים עָשָׂר נְשִׂיאִם יוֹלִיד, וּנְתַתִּיו לְגוֹי גָּדוֹל.
Yishma'el o "Ishma'el" era il padre di 12 figli, proprio come Yitzaq o "Isaac" è stato il padre di 12 figli. Dalla linea dei Quraish, è venuto Maometto e le "Dodici Leader" della sua progenie.
Ci sono ripetuti ahadith nei libri sunniti e sciiti oggi a disposizione del pubblico, che parlano della Khalifah dei dodici Imam o "Khalifatun" (plurale di Khalifah) dopo il profeta Maometto. Questi possono essere trovati in molte delle famose tradizioni orali registrate chiamate "ahadith", come Sahih Bukhari, Sahih Tarmadi, Sahih Muslim Sahih Abu Dawoud e Musnad Ahmad, ecc
Nel libro Muntakhib al-Athar, ci sono 271 ahadith in questo settore che sono stati registrati e gran parte di essi provengono da studiosi sunniti, nonostante il fatto che essi non accettino alcun compito specifico di questi "12 Leaders", per non parlare dei dodici in ordine successivo, come i 12 Imam della progenie di Maometto. Il riconoscimento di questi 12 "khalifatun" profetizzati, i "Dodici Principi" della genealogia di Ishma'el (anticipata nella Torah, così come nella raccolta di ahadith registrati dagli insegnamenti del profeta Maometto), divenne la linea di demarcazione tra coloro che si definiscono "sunniti" e coloro che si definiscono "sciiti" (partigiani degli Imam).
Nel Bukhari, il libro più famoso dei sunniti si dice che: "Jabir ibn Samarah ha detto: 'Ho sentito il Profeta dire:' Ci saranno dodici capi dopo di me." Poi disse, 'ho sentito che mio padre ha detto che ha sentito il Profeta dire: "Saranno dei Quraysh .."
Sahih Bukhari, parte 9, Kitab al-Maqadam, p. 100
Nel Sahih Muslim, questo stesso Hadith è stato registrato in questo modo che Jabir dice: "Ho sentito il Profeta dire: 'l'Islam sarà sempre caro fino ai dodici Khalifatun e ai successori." Poi ha detto una cosa che non ho capito. Ho chiesto a mio padre e mi ha detto, 'Il profeta ha detto, "Sono tutti dei Quraysh."
Sahih Muslim, Kitab al-amanah, Bab al-mal tih 'l-Quraysh
I Dodici Imam della linea di Maometto erano tutti della tribù dei Quraysh. In Musnad Ahmad è stato registrato da 'Abdallah ibn Mas'ud, un compagno famoso, che ha chiesto al profeta Maometto sui suoi vicari.
Egli disse: "Sono dodici persone, come le tribù di Israele che erano dodici persone."
Musnad Ahmad, vol. 1, p. 398
Ha narrato Jabir bin Samura: "Ho sentito il Profeta dire: 'Ci saranno dodici governanti musulmani.' Poi ha detto una frase che non ho sentito. Mio padre disse: 'Tutti i loro sovrani saranno dei Quraysh.' "
Volume 9, Book 89, Numero 329
Narrato da Jabir ibn Samurah: "Ho sentito il Messaggero di Allah dire: '. La religione islamica continuerà fino a quando l'Ora è stata stabilita, o sarà governata da dodici Khalifatun, tutti facente parte dei Quraysh'"
Jabir bin Samurah, ha riferito: "Sono stato in compagnia del Santo Profeta con mio padre e ho sentito dire: '. Questa Khalifah non finirà fino a quando ci saranno stati dodici Khalifatun in mezzo a loro' Poi lui (il Santo Profeta) ha detto una cosa che non ho potuto seguire e ho detto a mio padre:. '? Che cosa ha detto' Egli ha detto: ' Tutti loro saranno dei Quraysh' "
Abdullah bin 'Umar, ha riferito: "Il Messaggero di Allah ha detto:'. La Khalifah rimarrà tra i Quraysh, anche se solo due persone saranno a sinistra (sulla terra) '"
Visto che questa nozione di dodici principi profetizzati della linea Ismaelita potrebbero costituire un problema per il concetto di esclusività della benedizione divina nella linea israeliana, più tardi i commentatori hanno immaginato che questi 12 principi sono in effetti il ​​risultato immediato del Profeta Ishma'el. Ci sono i dodici figli stessi di cui Divrei Yamim Alef:
"Queste sono le loro generazioni: Il primogenito di Ismaele, Nebaioth, poi Kedar, e Adbeel e Mibsam, Misma, e Dumah, Massa, Hadad, e Tema, Jetur, Naphish e Kedemah Questi sono i figli di Yishma'el.. " Divrei Yamim Alef (1 Cronache) 1:29-31
אֵלֶּה, תֹּלְדוֹתָם: בְּכוֹר יִשְׁמָעֵאל נְבָיוֹת, וְקֵדָר וְאַדְבְּאֵל וּמִבְשָׂם. מִשְׁמָע וְדוּמָה, מַשָּׂא חֲדַד וְתֵימָא. יְטוּר נָפִישׁ, וָקֵדְמָה, אֵלֶּה הֵם, בְּנֵי יִשְׁמָעֵאל
Ora, se questi sono stati i profetizzati "Dodici Principi", quindi come potrebbe essere che 12 Principi possono governare in una generazione? Il fatto della questione è che era una di queste persone ad essere stato "principe", allora sarebbe stato solo uno, o al massimo due di loro a causa del lasso di tempo in cui sono nati?  L'unico modo che 12 Principi differenti avrebbero potuto provenire dalla linea di Ishmael dalle generazioni successive, come nel caso dell' A'immah, o "Imam" della progenie di Maometto. Semplicemente non c'è altra opzione ragionevole.
Inoltre, per essere un "Principe" è necessario disporre di un Regno. Ismaele era un grande uomo, e nel Corano è identificato come un profeta, ma al tempo stesso non era un re. A che re poteva essere unito? Chiaramente la storia tace su questo tema per il semplice fatto che non era un re, ed i suoi immediati dodici figli non erano eredi di qualsiasi trono. Così il rabbino e il prete non riescono ad avere una risposta per le profezie bibliche relative ai dodici principi ismaeliti.
Imam 'Ali: Il primo dei 12 Principi ismaeliti
Ci furono molte battaglie combattute per l'auto-difesa da parte del profeta Maometto. Tra questi Badr, Uhad, Khandaq, Khyber, Hunayn e Tabuk. In tutte queste battaglie, 'Ali ha accompagnato il profeta Maometto, tranne nell'ultima. La gente diffuse voci secondo le quali il Profeta Muhammad avesse antipatia verso l'Imam 'Ali in modo che l'Imam' Ali raggiunto il Profeta Muhammad gli domando' e la sua risposta è stata una delle sue più famose contenuta nell'hadith:
"Non è sufficiente che ci si trovi nella stessa posizione di Harun (Aharon) che è stato quello di Musa (Mosè), salvo che non ci saranno Nabiyyin (Profeti) dopo di me"
Ora sappiamo che Aharon è stato rivendicato nella Torah e nel Corano di essere il fratello di Mosè.
"24 Vai da Faraone. In verità si è ribellato ». 
25 Disse: « Aprimi il petto, Signore,
26 facilita il mio compito, 
27 e sciogli il nodo della mia lingua, 
28 sì che possano capire il mio dire; 
29 concedimi in aiuto uno della mia famiglia, 
30 Aronne, mio fratello. 
31 Accresci con lui la mia forza, 
32 e associalo alla mia missione, 
33 perché possiamo renderTi gloria molto 
34 e perché possiamo ricordarTi molto; 
35 e in verità Tu sempre ci osserverai. 
36 Disse: « O Mosè, la tua richiesta è esaudita. "!
Corano, Sura Ta Ha, 20:24-36
اذهب إلى فرعون إنه طغى قال رب اشرح لي صدري ويسر لي أمري واحلل عقدة من لساني يفقهوا قولي واجعل لي وزيرا من أهلي هارون أخي اشدد به أزري وأشركه في أمري كي نسبحك كثيرا ونذكرك كثيرا إنك كنت بنا بصيرا قال قد أوتيت سؤلك يا موسى
"Abbiamo inviato a Musa il Libro, e nominato suo fratello Harun con lui come ministro." Al-Corano, Al-Furqan, 25:35
ولقد آتينا موسى الكتاب وجعلنا معه أخاه هارون وزيرا
Muhammad ha selezionato Imam 'Ali (as) come suo fratello nel giorno della Fratellanza tra i Muhajirin e gli Ansar. Muhammad ha diviso a coppie i compagni in questo giorno e ha scelto l'Imam 'Ali dicendo: "Tu sei mio fratello in questo mondo e nel prossimo"
Quindi, le somiglianze con l'Imam 'Ali e Aharon il Profeta sono stabilite, con la sola differenza che Aharon era un profeta mentre Ali non lo era e l'Hadith si conclude con "Tranne che non ci saranno Nabiyyin dopo di me."
La leadership politica è stata tramandata a Joshua ben Nun, mentre la guida spirituale è passata al Profeta Aharon. La differenza tra Aharon e `Ali qui è che Aharon stesso morì davanti a Mosè, e quindi la successione spirituale, è stata trasmessa attraverso i suoi figli e la leadership politica hanno avuto origine nella figura di Giosuè, figlio di Nun.
Tuttavia, con quello detto, Aharon è stato nominato come "Khalifah" o rappresentante di Mosè durante la sua vita molto dopo secondo il Corano.
"E fissammo per Mosè un termine di trenta notti, che completammo con altre dieci, affinché fosse raggiunto il termine di quaranta notti stabilito dal suo Signore. E Mosè disse a suo fratello Aronne: «Sostituiscimi alla guida del mio popolo, agisci bene e non seguire il sentiero dei corruttori». " Al-Corano, Sura 7:142
وواعدنا موسى ثلاثين ليلة وأتممناها بعشر فتم ميقات ربه أربعين ليلة وقال موسى لأخيه هارون اخلفني في قومي وأصلح ولا تتبع سبيل المفسدين
Così, mentre è chiaro che la leadership politica è stata successivamente data a Joshua ben Nun, è stata data ad Aharon che sarebbe servita come il rappresentante di Mosè, anche durante la sua vita. Dal momento che questa è la spiegazione data dallo stesso Corano, è innegabile per chi crede in essa rifiutare che l'Imam 'Ali era in realtà l'erede designato da Maometto sotto tutti gli aspetti. Questo deve essere riconosciuto da coloro che detengono il Corano indipendentemente dal fatto che si riconoscano dopo i leader, puramente politici come Abu Bakr e Umar che hanno governato più o meno allo stesso modo di Joshua ben Nun, ma dove non avevano eredità spirituali come i Kohenim, e gli Ahl'ul-Bayt.
Muhammad, il Messaggero di Allah disse: "Ho chiamato Hasan e Husayn e Muhsin coi nomi dei figli di Harun che erano Shubbar, Shubayr e Mushbir"
Sunan Abu Dawud al-Tilyasi, v1, P232 (senza menzionare Muhsin)
Fadha'il al-Sahaba, da Ahmad Ibn Hanbal, v2, P774, Tradizione (3) Al-Mustadrak, da al-Hakim, v3, pp 165168
Kashf al-Astar, da al-Bazzar, v2, P416
Ibn Habban, come citato in al-Mawarid, P551
Al-Tabarani, v3, p100
Idhaah, Abdul Ghani, di Salman al-Farsi
Al-Mu'jam, da al-Baghawi, come citato in:
Al-al-Sawa'iq Muhriqah, da Ibn Hajar Haythami, cap. 11, comma 3, P292
Il terzo figlio di Fatima, figlia di Maometto e moglie di 'Ali, è stato chiamato da Maometto come "Muhsin," dopo che,  a causa di un incidente perpetrato ai danni di sua figlia Fatima da parte di un suo compagno che aveva dapprima preso a calci e poi dato fuoco alla porta di casa lasciandola ferita e spaventata sino al punto da procurarle l'aborto spontaneo che lo fece morire prematuramente.
La morte del terzo figlio è esattamente parallelo a quello del Harun Bani, i figli di Aharon, il `Alhi Imran dopo il quale vi è un nome Sura del Corano ...
La progenie di Aharon sarebbero diventati i sacerdoti dei Figli di Isra'il. Si chiamavano "Kohenim", un nome che è diventato sinonimo di sacerdozio in ebraico. Erano i conservatori e difensori del Din. Essi hanno avuto il ​​compito di garantire la conservazione della Torah, e la corretta interpretazione di essa. Almeno inizialmente hanno tenuto a questa istruzione e mentre l'hanno fatto sono stati tra i più giusti agli occhi di Allah.
Ai Levi'im o "leviti" sono stati dati i doveri generali sacerdotai del Tempio, ma i discendenti di Aharon "la casa di Aharon," hanno avuto il sommo sacerdozio. Sono diventati molto numerosi durante il tempo del re Davide.
"E Yehoiada era il capo della casa di Aharon, e con lui erano 3700." Divrei Yamim Alef (1 Cronache) 00:28
וִיהוֹיָדָע, הַנָּגִיד לְאַהֲרֹן, וְעִמּוֹ, שְׁלֹשֶׁת אֲלָפִים וּשְׁבַע מֵאוֹת.
Il Kohenim emerse in un esatto parallelo ai "Saddat" i "nobili" che erano scesi dall'Ahl'ul-Bayt, la "Gente della Casa" di Maometto. I "Saddat" diventarono molto numerosi, e come i Kohenim, nel corso del tempo la maggior parte dei Saddat avevano abbandonato il loro obbligo di conservare, diffondere e insegnare il Din.
Fu a causa del loro obbligo di fare queste cose che hanno diritto al 50% del Khums, (totalmente il Khums è il 20% del reddito spendibile dei loro partigiani). Fintanto che stavano facendo il loro lavoro di preservare e diffondere la religione, erano meritevoli di ricevere il pagamento. Da Maometto non discendeva il fatto di ricevere i "buoni pasto" più di quelli che avrebbero dovuto essere per i Kohenim. Questa è stata una tradizione di famiglia che è stata tramandata di padre in figlio. E 'stato il loro lavoro ordinato divinamente.
Erano in questo modo molto simile a dipendenti pubblici. Non ricevevano denaro a causa di qualche status elevato, ma nello stesso modo di un vigile del fuoco, autista di ambulanza o EMT che riceve denaro per il loro servizio alla comunità. Se questa linea di lavoro fosse stata concessa su base ereditaria, la progenie dei vigili del fuoco, autisti di ambulanze ed EMT smetterebbero di fare il loro lavoro, ma ancora in attesa delle tasse della comunità da pagare per le case, auto e quant'altro.