domenica 14 agosto 2016

GLI ARTISTI SONO BENEDETTI DA DIO

GLI ARTISTI SONO BENEDETTI DA DIO
Sheikh Zayed Grand Mosque – Dubai
Non può che essere così, come non si dovrebbe pensare che gli artisti siano benedetti da Dio?
Ognuno di loro si è ingegnato ed ha perso del tempo per preparare luoghi di culto o comunque ha fatto opere d’arte da lasciare ai posteri e Dio stesso ha impedito che si rovinassero per darci elementi sui quali riflettere.
E’ parte integrante del vero islam tramandato dal profeta* e dai santi Imam,as, il rispetto assoluto verso i luoghi di culto delle altre religioni, non fosse così non ci sarebbe nel Corano questo versetto di una chiarezza assoluta sull’istruzione chiara in termini di come relazionarsi con gli altri che seguono una religione diversa o che adorano divinità diverse:
“Dì: O voi che rifiutate la fede Io non adoro quel che voi adorate, né sarete obbligati ad adorare quel che io adoro e io non adorerò quello che vi siete abituati ad avere come culto, né dovrete adorare quel che io adoro.. a voi la vostra via (o religione) e a me la mia. “ (Corano 109: 1-6)
Il messaggio contenuto in questi versetti che sono stati rivelati durante i primi giorni di Islam costituisce l’approccio fondamentale dell’Islam alla diversità delle altre credenze religiose. Va notato che il pubblico immediato di questo versetto fossero gli adoratori di idoli della Mecca.

Il trattamento rispettoso delle altre religioni e le loro scritture ha le sue radici nel sistema di fede islamica. Tra i sei principi che formano il sistema di credenze nell’Islam, due di loro sono la fede ed il rispetto verso i 124.000 profeti inviati da Dio, così come la fede ed il rispetto delle scritture di ebrei e cristiani. Tutto quello che si vede di diverso nel mondo è blasfemo, principalmente perche’ chi manca di rispetto a questo va contro Dio che ha permesso la vita a tutti, credenti e non, pagani e miscredenti. Non è demolendo i luoghi di culto degli altri , come le chiese cristiane, le sinagoghe ed i luoghi delle religioni, considerate pagane, che si mette in pratica la giusta condotta senza la quale non può esistere nessuna religione.
Distruggere statue, palazzi, bruciare i libri di altre religioni e comunque proprietà altrui oppure obbligare la gente a seguire una specifica religione sarebbero segni di mancanza di rispetto per la medesima.
Il rispetto per i seguaci di altre religioni non si limita agli ebrei e cristiani, ma si estende ai seguaci di tutte le religioni, e il Corano vieta ai musulmani di insultare la convinzione di altre persone.
“La verità viene da Dio ; chi vuol credere , creda , e chi vuol essere infedele , lo sia.” (Corano 18, 29)

L’Islam insegna ai suoi seguaci a non perdere di vista questi insegnamenti, anche in tempo di guerra, quando le emozioni sono forti e si può perdere il controllo della logica e della coscienza. Quindi le regole della guerra nell’Islam proibiscono ai musulmani di distruggere i luoghi di culto dei loro nemici. Questo va di pari passo con il principio di trattare tutti con giustizia, anche durante la guerra se è imposta.
O voi che credete distinguetevi con fermezza per Dio, come testimoni di rapporti equi e non provocate nessuno dai vostri conflitti e non commettete ingiustizie, trattate tutti con equità giustamente. Facendolo sarete più vicini alla pietà. (Corano 5:8)
Il rispetto per la dignità degli esseri umani porta l’Islam a porre fine alla lotta, non appena il nemico dichiara la pace: “… quindi se si ritirano da voi, ma non vi combattono, e (invece) inviano (garanzie) di pace, allora Dio non vi ha aperto alcun modo (per muovere guerra contro di loro) “. (Corano 4:90)
Quando studiamo la vita di Muhammad* e dei suoi Santi Imam,as, ci rendiamo conto che solo quando battaglie furono imposte per legittima difesa, nessun prigioniero fu mai torturato, nessun ostaggio fu mai preso, non furono mai ordinati attacchi suicidi, non furono mai attaccati i civili (vecchi, donne e bambini)  e non furono mai insultati i simboli religiosi di altre religioni, con una sola eccezione.
L’unica eccezione è stato  il caso della conquista della Mecca. Quando Muhammad* conquistò la Mecca nel 630 CE, (per ordine di Dio) non versò una sola goccia di sangue, e arrivato alla Kaaba distrusse tutti gli idoli che furono collocati da idolatri.

Questo incidente è stato utilizzato dai talebani in Afghanistan senza alcuna giustificazione per distruggere le tre antiche statue di Buddha in circostanze particolari che non possono essere generalizzate. La Kaaba non era stata originariamente costruita dagli idolatri ma da Adam (pace su di lui) come luogo dedicato al culto di Dio. Ricostruita da Abramo (pace su di lui), la Kaaba è associata con il culto di un Dio unico. E ‘stato in un momento molto più tardi che gli idoli sono stati messi lì e gradualmente la Kaaba è stata trasformata per essere un centro di adorazione di idoli quindi, ciò che Muhammad fece fu solo per restituire alla Kaaba la sua condizione originale, eliminando gli idoli da essa, inoltre, gli idoli collocati alla Kaaba non erano più pertinenti dal momento che la stragrande maggioranza dei meccani li avevano già rifiutati per abbracciare l’Islam.
ahram
Se Allah non respingesse gli uni per mezzo degli altri, sarebbero ora distrutti monasteri e chiese, sinagoghe e moschee nei quali il Nome di Allah è spesso menzionato.” Sura XXII:40
E’ evidente che quindi tutti i luoghi di culto sono sacri e vanno rispettate persino le opere d’arte di chiunque, un caso eclatante è quello della basilica di Santa Sofia (in greco: Ναός τῆς Ἁγίας τοῦ Θεοῦ Σοφίας, in turco: Ayasofya Müzesi), dove Santa Sofia è da intendersi come la Divina Sapienza, una basilica, considerata una delle chiese cristiane più grandi del mondo nonché uno dei principali monumenti di Istanbul. Fu cattedrale cristiana di rito bizantino fino al 1453 e sede patriarcale greco-ortodossa (Patriarcato ecumenico di Costantinopoli), cattedrale cattolica (1204-1261), poi moschea, infine museo dal 1935. Nota per la sua gigantesca cupola, apice dell’architettura bizantina, fu terminata nel 537.
Dio benedica gli artisti e protegga le loro opere!
Wilshire Boulevard Temple (Sinagoga) Stati Uniti
Guru Nanak Darbar Gurdwara Gravesend (Tempio Sikh) Kent, UK

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