domenica 14 agosto 2016

LA FRATELLANZA UNIVERSALE E’ IL SEGRETO DI TUTTE LE RELIGIONI

 
giovani di varie religioni in dialogo
Che cosa significa “essere fratelli”?
Carlo Boccardo ci aiuta a capire con un suo studio sul sito http://www.paroledivita.it
Che cosa cambia in questo mondo il fatto che Dio non abbia creato gli uomini ciascuno per conto suo, ma legati tra di loro da relazioni di tipo fraterno?
Il racconto biblico di Caino e Abele ha dato la sua risposta, sottolineando tre dimensioni del rapporto di fratellanza o fraternità tra i figli di Adamo.
La prima: fratellanza è sinonimo di differenza, diversità. Stando a Giovanni 1,1-2,4a, l’uomo non è creato «secondo la propria specie», ma «a immagine di Dio»: siamo tutti uguali, con pari dignità però uguali non vuol dire identici: la nascita di Abele pone accanto a Caino un altro uomo, che è diverso da lui.
La seconda dimensione: purtroppo la differenza è accettata da Caino solo fino a un certo punto; quando Dio fa la sua scelta e preferisce l’offerta di Abele, Caino cede al peccato, si lascia ghermire dalla sua bramosia e uccide il fratello. Fin dagli inizi, la fratellanza è macchiata di sangue: il tempo di un versetto, e dall’insegnamento di Dio che invita a dominare il peccato si passa al sangue che grida vendetta.
Infine, la terza dimensione della fratellanza che emerge da Giovanni 4,1-16 è su un versante teologico: in questa storia di “fratelli-coltelli”, Dio s’intromette molto spesso. Nella storia di Caino e Abele incontriamo un Dio che non elimina, anzi accentua la differenza tra i due; ma al contempo cerca in ogni modo di evitare il sangue: non con un intervento diretto che faccia cadere le armi dalle mani dell’omicida, ma invitando Caino a camminare a testa alta e proteggendolo quando ormai il misfatto è compiuto.
Essere fratelli si coniuga dunque con tre dimensioni della vita:
la diversità, la violenza, la presenza di Dio.
Il profeta Mosè ricorda il giorno in cui disse ai giudici:
«Ascoltate le cause dei vostri fratelli e giudicate con giustizia le questioni che uno può avere con il fratello o con lo straniero che sta presso di lui» (Deuteronomio 1,16, in cui è evidente che fratelli sono gli appartenenti al popolo, distinti appunto dagli stranieri). E’ nota la storia di Giuseppe veduto dai suoi fratelli, ancora un brano che racconta la fratellanza. La vicenda è ben nota: siccome Giuseppe, il prediletto del padre Giacobbe, vantava pretese di superiorità sui suoi fratelli (basta leggere i sogni narrati in Giovanni 37), questi alla prima occasione lo eliminano; non lo uccidono, ma lo vendono come schiavo. Attraverso varie traversie, però, Giuseppe diviene viceré d’Egitto e alla fine i suoi sogni si realizzano, perché effettivamente i fratelli si prostrano davanti a lui, come i covoni del sogno.
La maggior parte dei passi che parlano di fraternità si trova nei libri storici dell’Antico Testamento. Se la Bibbia parla molto della fratellanza, non lo fa in astratto: racconta episodi in cui i personaggi chiamati in causa sono fratelli. Siamo partiti dalle tre piste tracciate dal racconto di Caino e Abele: essere fratelli significa essere diversi; tale diversità può sfociare nella violenza; in questa intricata rete di relazioni fraterne Dio non sta a guardare.
Facendo una ricerca su quante volte appare il termine “fratelli” nella Bibbia il risultato è sconvolgente, sono moltissimi i riferimenti, specialmente se non ci fermiamo al senso stretto del termine.
Uno dei piu’ belli che indica cosa ci dovrebbe anzi non dovrebbe esserci tra fratelli e’ in Genesi 13:8
“Allora Abramo disse a Lot: «Ti prego, non ci sia discordia tra me e te, né tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli!”
Nel Vangelo cristiano è detto: “Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d’intenti.”I Corinti 1:10
Dove ci ha condotti questa esplorazione della fraternità? In una parola, potremmo riassumere il percorso fatto con il termine “scelta”. È vero che all’inizio la relazione tra fratelli è una questione che non dipende dalla loro decisione; diversamente dal rapporto coniugale o da quello amicale, la fratellanza non si sceglie: fratelli si nasce. Se essere fratelli è un dato, però, vivere da fratelli è una scelta, sta pero’ a noi dare a questa parola il giusto valore positivo.

Nell’islam il Corano utilizza il termine “fratellanza” per migliorarne ancora ed affinarne il senso:
Dio l’Eccelso ha detto:
إنما المؤمنون إخوة فأصلحوا بين أخويكم واتقوا الله لعلكم ترحمون
“I credenti sono fratelli, quindi riconciliatevi con i vostri fratelli e temete Allah affinchè possiate ricevere misericordia.” Surat Al-Hujurat 49:10
e ancora
واعتصموا بحبل الله جميعا ولا تفرقوا واذكروا نعمت الله عليكم إذ كنتم أعداء فألف بين قلوبكم فأصبحتم بنعمته إخوانا وكنتم على شفا حفرة من النار فأنقذكم منها كذلك يبين الله لكم آياته لعلكم تهتدون
Tenevi saldamente alla corda di Allah tutti insieme e non diventate divisi. Ricordate la grazia di Allah su di voi, quando eravate nemici e ha portato insieme i vostri cuori e siete diventati fratelli per il Suo favore. Eravate sul bordo di un pozzo di fuoco e lui vi ha salvati da ciò. Così Allah vi spiega i Suoi segni affinchè possiate essere ben guidati”. Surat Ali Imran 3: 103
“In verità, questa nazione dei vostri fratelli è una nazione unica ed io sono il vostro Signore, così adorate solo Me.” Surat al-Anbiya 21:92
Abu Musa ha riportato che il Messaggero di Allah, pace e benedizioni su di lui ha detto:
الْمُؤْمِنُ لِلْمُؤْمِنِ كَالْبُنْيَانِ يَشُدُّ بَعْضُهُ بَعْضًا
“I credenti sono fratelli e i fratelli sono come una struttura, gli uni sostengono gli altri.” Fonte: Sahih Muslim 2585, Grado: Sahih (autentico)
Nel Sikhismo l’importanza della fratellanza e’ notevole:
Page 6, Line 17
ਆਈ ਪੰਥੀ ਸਗਲ ਜਮਾਤੀ ਮਨਿ ਜੀਤੈ ਜਗੁ ਜੀਤੁ ॥
आई पंथी सगल जमाती मनि जीतै जगु जीतु ॥
Āī panthī sagal jamāṯī man jīṯai jag jīṯ.
Guardate la
fratellanza di tutta l’umanità come il piu’ alto ordine degli Yogi; conquistate la vostra mente e conquisterete il mondo.
Guru Nanak Dev
Page 978, Line 18
ਮਾਤ ਪਿਤਾ ਸਾਜਨ ਸੰਤ ਮੇਰੇ ਸੰਤ ਸਹਾਈ ਬੀਰ ॥੧॥
मात पिता साजन संत मेरे संत सहाई बीर ॥१॥
Māṯ piṯā sājan sanṯ mere sanṯ sahāī bīr. ||1||
I santi sono mia madre, mio padre e i miei amici. I santi sono il mio aiuto ed il mio sostegno ed i miei
fratelli ||1||
Guru Arjan Dev
“La Grande Fratellanza Bianca è una potenza che si estende in tutto il sistema planetario e oltre. Non la si deve giudicare basandosi su quella che è qui sulla terra, un pugno di uomini e donne che non sempre sono saggi e illuminati. La vera Fratellanza Bianca Universale, che è in alto, comprende tutti gli esseri più evoluti; qui noi siamo solo una succursale, se volete, che usufruisce della loro luce e del loro sostegno per eseguire i loro progetti. La fratellanza che è in basso deve diventare però sempre più il riflesso fedele di quella che è in alto.”
Omraam Mikhaël Aïvanhov
 Serafini: Fratelli dell’Amore
Cherubini: Fratelli dell’Armonia
Troni: Fratelli della Volontà
Dominazioni: Fratelli dell’Intelligenza e della Gioia
Forze: Fratelli del Movimento e della Crescita
Potestà: Fratelli delle Forme e delle Arti
Principati: Fratelli del Tempo, dello Stato e del Tatto
Arcangeli: Fratelli del Fuoco e del Calore
Angeli: Fratelli portatori della Vita e della Vegetazione
– l’ultimo grado sarà occupato dalle anime umane avanzate.
 Peter Deunov
Potremmo continuare ad esaminare molti altri testi sacri e quello che leggeremo sarà sempre lo stesso, la terra e’ una e i suoi abitanti sono fratelli tra di loro, quando riusciremo a capirlo veramente?

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