LE 7 LEGGI DI NOE’ SONO IL CUORE DELL’INSEGNAMENTO ISLAMICOCONTENUTO NEL SANTO CORANONon c’è unità [di Dio], come l’unità trovata nell’Islam
– Rabbi Joseph Messas, Mayim Hayyim, Yoreh Deah, no. 66, p. 159
Ebraismo e islam sono entrambi continuazioni di una religione molto più antica.
Il Talmud dice che Allah SWT ha stabilito un patto religioso con Adam
AS per tutti gli uomini a seguire, questa religione è stata poi
rinnovata con Noè AS.Poi Adam ha ricevuto dal suo Signore [alcune] [parole di rivelazione], ed egli accettò il suo pentimento. In effetti, è Lui che è l’Accettatore del pentimento, il Misericordioso.– Corano 2:37
Egli ha ordinato per te la religione che Egli ingiunto Noè e quella che abbiamo fatto scendere a te, [O Muhammad], e quella che abbiamo ingiunto ad Abramo, Mosè e Gesù – per stabilire la religione e non essere in essa divisi. Difficile per chi associa altri con Allah è quello a cui li invitano. Allah sceglie per se stesso chi vuole e guida a Lui chi torna [a Lui].– Corano 42:13
Secondo la tradizione ebraica religione Noah ha insegnato le sette leggi date ad Adam. Ogni futura religione pretende di essere di origine divina e quindi non può contraddire queste leggi.
L’ebraismo è in grado di considerare positivamente l’Islam perché queste leggi si trovano nel Corano, eccole:
1. Divieto di idolatria
Non accostare ad Allah un’altra divinità, ché saresti bandito e reietto.–Corano 17:22
2. Divieto di assassinio
E non uccidete, senza valida ragione, coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se qualcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorità al suo rappresentante ; che questi però non commetta eccessi [nell’uccisione] e sarà assistito legalmente.-Corano 17:33
3. Divieto di furto
Tagliate la mano al ladro e alla ladra, per punirli di quello che hanno fatto e come sanzione da parte di Allah. Allah è eccelso, saggio. Quanto a chi si pente e si corregge, Allah accetta il suo pentimento. In verità Allah è perdonatore, misericordioso.
–Corano 5:38,39
4. Divieto di immoralità sessuale
Non ti avvicinare alla fornicazione. E’ davvero cosa turpe e un tristo sentiero.– Corano 17:32
5. Divieto di blasfemia
Ad Allah appartengono i nomi più belli: invocateLo con quelli e allontanatevi da coloro che profanano i nomi Suoi: presto saranno compensati per quello che hanno fatto.– Corano 7:108
6. Divieto di smembrare un animale vivente
Vi sono vietati gli animali morti, il sangue, la carne di porco e ciò su cui sia stato invocato altro nome che quello di Allah, l’animale soffocato, quello ucciso a bastonate, quello morto per una caduta, incornato o quello che sia stato sbranato da una belva feroce, tranne ciò che [in grado di] macellazione [prima della sua morte], e quelli che sono sacrificati sugli altari di pietra, e [proibito è] che voi cerchiate decisione attraverso frecce divinatorie. Questa è grave disobbedienza– Corano 5: 3
7. istituire tribunali
In verità abbiamo fatto scendere su di te il Libro con la verità, affinché giudichi tra gli uomini secondo quello che Allah ti ha mostrato. Non difendere la causa dei traditori.– Corano 17:35
«Egli ha stabilito per voi, nella
religione, la stessa via che aveva raccomandato a Noè, quella che
rivelammo a te [al Profeta Muhammad], e che imponemmo ad Abramo, a Mosè,
e a Gesù: “Assolvete al culto e non fatene motivo di divisione”»,
(Corano, 41:13).
Prima del patto fra Dio e i Patriarchi c’è il patto che Dio contrasse mediante Noè con tutta l’umanità. […]
Dopo il diluvio gli uomini dovranno accettare ed osservare alcuni precetti fondamentali che poi vennero designati come i precetti dei figli di Noe (mizvoth bene Noach).
Questi formano le leggi costituzionali dell’umanità che prescrivono che gli uomini – per vivere una perfetta vita morale – debbono astenersi dall’idolatria, dalla bestemmia, dall’omicidio, dall’incesto, dal furto e debbono organizzare la loro vita basandola sul diritto e sulla mitezza dei costumi. Nessun dogma e’ imposto ne’ alcun sistema di vita o di pensiero.
Per questo sulla base dei principi noachidi si può fondare qualunque filosofia, qualunque teologia, qualunque diritto. […]
Se esistono uomini che accettano il servizio del Dio unico, per essere i suoi testimoni di fronte al mondo, questi sono i figli d’Israele; i gentili che si astengono da atti inumani e immorali sono i fgli di Noè, anch’essi eletti da Dio.
La concezione politica del Noachide fissava legalmente l’indipendenza della legge morale e dell’uguaglianza etica da qualsiasi limitazione nazionale e confessionale. Noachide, o figlio di Noè’, è ogni abitante della terra, senza riguardo alla sua fede o alla sua nazionalità, purché adempia ai più elementari doveri di monoteismo, umanità, e civismo, ha scritto Leo Baeck.
Dopo il diluvio gli uomini dovranno accettare ed osservare alcuni precetti fondamentali che poi vennero designati come i precetti dei figli di Noe (mizvoth bene Noach).
Questi formano le leggi costituzionali dell’umanità che prescrivono che gli uomini – per vivere una perfetta vita morale – debbono astenersi dall’idolatria, dalla bestemmia, dall’omicidio, dall’incesto, dal furto e debbono organizzare la loro vita basandola sul diritto e sulla mitezza dei costumi. Nessun dogma e’ imposto ne’ alcun sistema di vita o di pensiero.
Per questo sulla base dei principi noachidi si può fondare qualunque filosofia, qualunque teologia, qualunque diritto. […]
Se esistono uomini che accettano il servizio del Dio unico, per essere i suoi testimoni di fronte al mondo, questi sono i figli d’Israele; i gentili che si astengono da atti inumani e immorali sono i fgli di Noè, anch’essi eletti da Dio.
La concezione politica del Noachide fissava legalmente l’indipendenza della legge morale e dell’uguaglianza etica da qualsiasi limitazione nazionale e confessionale. Noachide, o figlio di Noè’, è ogni abitante della terra, senza riguardo alla sua fede o alla sua nazionalità, purché adempia ai più elementari doveri di monoteismo, umanità, e civismo, ha scritto Leo Baeck.
Rav Elio Toaff
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