Halal è Kosher – Bibbia e Corano a confronto
Errore: La Bibbia afferma che alcune leggi furono emanate come forma di punizione per la disobbedienza:
“Perché non
avevano praticato le mie leggi, anzi, avevano disprezzato i miei
decreti, profanato i miei sabati e i loro occhi erano sempre rivolti
agli idoli dei loro padri. Allora io diedi loro perfino statuti non
buoni e leggi per le quali non potevano vivere. Feci sì che si
contaminassero nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro
primogenito, per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il
Signore” (Ezechiele, 20:24-26).
Quando analizziamo la Bibbia, scopriamo che alcune disposizioni in materia di nutrizione si pongono nella categoria delle “leggi cattive”
impartite a certi popoli desolati. Ad esempio, sappiamo che, per la
gente che vive nel deserto, l’inedia era molto comune, e, per loro, la
proibizione di alcuni cibi significava la morte.
“Ma non mangerete quelli che rùminano soltanto o
che hanno soltanto l’unghia bipartita, divisa da una fessura e cioè il
cammello, la lepre, l’ìrace, che rùminano ma non hanno l’unghia
bipartita; considerateli immondi” (Deuteronomio, 14:7).
“Fra tutti gli animali che vivono nelle acque
potrete mangiare quelli che hanno pinne e squame; ma non mangerete
nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli immondi” (Deuteronomio, 14:9-10).
Spiegazione: Considerando prioritari la
salute ed il benessere dei Monoteisti, alcuni cibi come il gambero, il
coniglio, parti del cammello, alimenti di origine marina come il
granchio e i frutti di mare, che furono, in precedenza, proibiti nella
Bibbia, in certi madhab sunniti sono permessi ma non nella scuola di
Ahlul Bayt,as che è l’unica continuatrice dei divieti alimentari con
cognizione di causa.
Correzione: Vediamo che i cibi che
erano stati interdetti nella Bibbia, e tuttavia consentiti dal Corano,
sono quelli che non causano danno o malattia secondo i test medici. La
salute è uno dei temi centrali del Corano.
“[Sarà detto loro]: «Mangiate e bevete in serenità, [ricompensa questa] per quel che avete fatto!»” (Corano, 52:19).
Dio ha fatto scendere il Corano come una misericordia
verso l’umanità; in esso, ci ricorda della disposizione contenuta in
(Ezechiele, 20:24):
“Ai giudei abbiamo vietato tutti gli animali
ungolati. Vietammo loro il grasso dei bovini e degli ovini, a parte
quello del dorso, delle viscere o quello frammisto a ossa. Così li
compensammo della loro ribellione. In verità Noi siamo veridici” (Corano, 6:146). Vedi anche (Corano, 3:93 e 4:160).
Una tale restrizione, nel deserto di Israele e
dell’Arabia, avrebbe sicuramente provocato la morte per inedia del
seguace, e reso esiguo il numero dei credenti nella popolazione, poiché
Dio ha promesso di mandare in rovina gli Israeliti.
Ad esempio, Dio proibì agli Israeliti dei cibi sia
nutrienti che non nutrienti, mentre perdonava a coloro che si pentivano e
ritornavano ad Allah. La migliore conoscenza scientifica moderna ci
conferma che, ad esempio i pesci . Con la scarsità di cibo che c’è nel
deserto, la proibizione di cibarsi di carne sana significava la morte.
Perciò, Dio fece scendere il messaggio di perdono contenuto nel Santo
Corano per gli Israeliti che si pentirono, le loro leggi
sull’alimentazione furono mantenute kosher, ma come misericordia,
piuttosto che come maledizione:
“Facciamo scendere nel Corano ciò che è guarigione e misericordia per i credenti e ciò che accresce la sconfitta degli oppressori” (Corano, 17:82).
“Quando viene letto il Corano, prestate attenzione e state zitti, ché vi sia fatta misericordia” (Corano, 7:204).
Un esempio di questa misericordia alimentare viene riportato nel Corano:
“E le [vittime sacrificali] imponenti ve le
indicammo come elementi rituali. In ciò vi è un bene per voi! Menzionate
su di loro il Nome di Allah quando le apprestate [al sacrificio], poi,
quando giacciono [senza vita] sul fianco, mangiatene e nutrite chi è
discreto nel bisogno e chi chiede l’elemosina. Così ve le assoggettammo
affinché siate riconoscenti” (Corano, 22:36).
I maiali non sono considerati halal/kosher mentre
bovini, pecore, capre, cervi e bisonti sono halal/kosher. Per il
pollame, la Torah proibisce 24 specie diverse di uccelli, ma gli uccelli
più comuni, come pollo, tacchino, anatra e oche sono commestibili. Per
quanto riguarda gli animali d’acqua, si può mangiare tutto ciò che ha
pinne e squame. Così, frutti di mare come aragoste, ostriche, gamberi,
vongole e granchi sono tutti proibiti perché non hanno pinne e squame,
ma pesci come il pesce persico, il tonno, il salmone e la trota sono
tutti consentiti. I prodotti derivati da alimenti non-halal/kosher sono
altrettanto vietati.
Piuttosto che mendicare il cibo o morire di inedia per
una legge biblica posta sugli antichi Israeliti per un altrettanto
antico atto di disobbedienza, i Monoteisti moderni sono perdonati, e
viene loro consentito di cibarsi di cibi salutari, mentre sono loro
ancora vietati solo quegli alimenti che sono considerati nocivi per il
corpo.
Vegetariani?
Errore: Mangiate soltanto i vegetali (Genesi, 1:29-30) Vs. Mangiate tutto [Carni e Vegetali] (Genesi, 9:3).
Spiegazione: I comandamenti più recenti sostituiscono quelli precedenti.
Confutazione: Questa scusa sarebbe
accettabile, tranne per il fatto che i comandamenti più recenti
continuarono a sostituire quelli precedenti nella Bibbia:
“È bene non mangiare carne, né bere vino, né
fare cosa alcuna che porti tuo fratello a inciampare o ad essere
scandalizzato o essere indebolito” (Romani, 1421).
Correzione: Il Corano è privo di
incoerenze, poiché ci insegna sempre che ci sono permessi sia le carni
che i vegetali, con l’eccezione di quel tipo di carne che può essere
dannosa per la nostra salute, come quella suina e le altre che abbiamo
detto qui sopra.
“[Allah] vi ha proibito la carogna, il sangue e
la carne di maiale e l’animale sul quale sia stato invocato altro nome
che quello di Allah. Quanto a colui che vi sia costretto senza essere né
ribelle né trasgressore, in verità Allah è perdonatore, misericordioso” (Corano, 16:115).
E’ altrettanto vero che se entrambi musulmani, ebrei e
cristiani accettassimo di diventare vegetariani o vegani oltre che
migliorare la nostra alimentazione e non far diventare i nostri ventri
tombe di animali come diceva l’Imam Ali,as, che diceva di non mangiare
carne se non 1 volta ogni 40 giorni, i benefici sarebbero molteplici.
Questo è pero’ per dire che non possiamo vietarci cosa Dio ci ha
permesso purche’ si cerchino sempre le evoluzioni dell’essere umano e
non di appagare i nostri gusti infischiandosene dei divieti divini e Dio
ne sà di piu’.
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